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Cop21: dal Vaticano una lettera a tutti i vescovi per “sostenere le importantissime negoziazioni”

L’invito a tutti i vescovi a sostenere il lavoro della Cop21, il vertice mondiale sui cambiamenti climatici che si apre a Parigi il 29 novembre; a partecipare alla Marcia globale sul clima e alle iniziative collegate che si terranno lo stesso giorno in diverse zone del mondo; a dedicare le Messe di domenica “per l’esito fecondo della riunione-vertice internazionale”: sono i suggerimenti contenuti nella lettera inviata a tutti i vescovi dal cardinale Peter K.A. Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, resa nota dai vescovi africani riuniti nel Secam (Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar). La lettera, che porta la data del 23 ottobre 2015 e segue la promulgazione della Lettera Enciclica “Laudato si’” del 18 giugno scorso, offre una panoramica “sulle importantissime negoziazioni climatiche internazionali”. “Scopo di questa lettera – si legge nel testo – è quello di incoraggiare e sostenere il seguito che l’Enciclica sta avendo in seno alla Chiesa e nel mondo, da adesso fino a dicembre”. Il card. Turkson ricorda le parole di Papa Francesco all’incontro mondiale dei movimenti popolari, quando “riconosce che fare semplicemente affidamento sull’azione di leader noti e di alto profilo spesso non è sufficiente”, bensì “è soprattutto nelle mani dei popoli; nella loro capacità di organizzarsi e anche nelle loro mani che irrigano, con umiltà e convinzione, questo processo di cambiamento”.
Nella lettera viene citato anche l’Appello della Chiesa in ogni continente, sottoscritto il 26 ottobre durante una conferenza stampa nella Sala Stampa della Santa Sede. “Il 29 novembre, un milione o più di uomini, donne e bambini parteciperanno alla Marcia Globale per il Clima – ricorda il card. Turkson -. Si riuniranno a Londra, Berlino, Madrid, Amsterdam, Bogotá, Johannesburg, Dhaka, Kampala, Omaha, Roma, San Paolo, Sydney, Seoul, Ottawa, Tokyo e in altre 3.000 città. Sarà un vero esercizio di cittadinanza ecologica mondiale. I 50.000 rappresentanti – 25.000 delegati ufficiali e 25.000 partecipanti con molteplici interessi – che si riuniranno alla Cop21, hanno bisogno di sentire il messaggio della Laudato si’ e la voce del popolo di Dio. Il ruolo dei cittadini, che ovunque reclamano una Cop21 riuscita e responsabile, è quello di far eco nelle stanze delle negoziazioni e delle decisioni”. Da qui l’esortazione a ciascun vescovo “ad offrire il suo supporto con la preghiera, la parola e l’azione”, tramite la “celebrazione delle Sante Messe della sua diocesi, della domenica 29, per l’esito fecondo della riunione-vertice internazionale”, incoraggiando i fedeli ad “esercitare la cittadinanza ecologica”. Nella lettera s’invitano i vescovi a verificare l’esistenza di qualche evento della Global March sul clima nelle vicinanze.
Infine, il card. Turkson ripete la preghiera che conclude l’Appello del 26 ottobre: “Dio dell’amore, insegnaci a prenderci cura di questo mondo, che è la nostra casa comune. Ispira i leader di governo, quando si riuniranno a Parigi ad ascoltare con attenzione il grido della terra e il grido dei poveri, ad essere uniti nel cuore e nella mente nel rispondere con coraggio alla ricerca del bene comune e alla protezione del bellissimo giardino terrestre che hai creato per noi, per tutti i nostri fratelli e sorelle, per tutte le generazioni a venire”.

Redazione: