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Un momento autentico della vita parrocchiale di Cossignano

Cossignano Cossignano2Di Silvio Giampieri

COSSIGNANO – Nella mattina del 29 Novembre i riflettori e le telecamere di Rai 1 sono entrati per la prima volta nella chiesa della Parrocchia Santa Maria Assunta di Cossignano, per riprendere la Celebrazione Eucaristica domenicale delle ore 11,00.

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Un evento che nei giorni precedenti ha messo in movimento la comunità del piccolo ma incantevole borgo del Piceno, coinvolgendo a vari livelli un po’ tutti i residenti.

Infatti la breve video presentazione di Cossignano, che ha preceduto in onda il rito, ha ripercorso alcuni tratti della sua storia e messo in luce le bellezze artistiche, che molto spesso non vengono adeguatamente gustate proprio da chi le vive quotidianamente.

Al di là degli aspetti legati all’immagine, il parroco Don Nicola Spinozzi, che ha presieduto la liturgia, ha tenuto a sottolineare che quello che veniva ritratto era uno spaccato della quotidianità della sua comunità parrocchiale.

Non un evento artefatto dunque, ma il desiderio di mostrare ai tanti telespettatori in mondovisione quello che i fedeli di Cossignano vivono abitualmente.

Questo è sicuramente il miglior regalo che si possa offrire a quelle persone che sono impossibilitate a partecipare all’Eucarestia in chiesa, per motivi di salute o di altro genere e per i quali è pensato questo servizio pubblico televisivo.

Di conseguenza Don Nicola non ha mancato di ricordare nella preghiera durante la celebrazione, i tanti malati, i carcerati e quanti seguivano da casa l’evento.

Un po’ di emozione naturalmente ha toccato tutti i presenti, non abituati dalla pacifica invasione della troupe, ma le difficoltà sono state agevolmente superate grazie al clima di collaborazione e familiarità che si è instaurato tra gli operatori della RAI e gli abitanti del paese che hanno riservato loro un’accoglienza calorosa, nei giorni precedenti.

Si è trattato anche di una delle poche volte in cui non si è avuta una solenne concelebrazione di più ministri, di altri prelati o da santuari di rilievo, ma proprio la dimensione parrocchiale è stata l’aspetto più apprezzato, nei riscontri avuti nell’immediato.

Il contributo di tutti ha portato alla buona riuscita della messa, e pertanto il parroco non ha mancato di ringraziare i giovani musicisti e membri del coro, i ministranti, i tanti collaboratori, che con servizi piccoli o più impegnativi hanno partecipato a vario titolo.

Viva soddisfazione è stata espressa da più parti per questa domenica in cui i confini della famiglia parrocchiale si sono estesi, per breve tempo, ai vari angoli del mondo.