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Le novità per i Comuni e cittadini dalla legge di stabilità 2016

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri mattina, 4 dicembre, la sala consiliare del Comune ha ospitato, per iniziativa del Comune di San Benedetto del Tronto, il convegno sul tema “Legge di stabilità 2016 e superamento del patto di stabilità, nuove opportunità per i territori”.

Obiettivo del convegno, evidenziare nella Legge di Stabilità 2016 in discussione in Parlamento l’importante e tanto atteso cambio di passo che si sta attuando principalmente attraverso il superamento del patto di stabilità interno e l’introduzione del nuovo pareggio di bilancio. Relatore principale l’onorevole Angelo Rughetti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio presso il Dipartimento della Funzione pubblica, una vita professionale spesa ai massimi vertici di ANCI ma anche al Ministero dell’Interno per i quali ha ricoperto incarichi di alto profilo, uno dei massimi esperti di pubblica amministrazione in Italia.

Dopo il saluto del Presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi e l’intervento del sindaco Giovanni Gaspari (che ha ripercorso tutte le iniziative attuate dal Comune volte a mitigare gli effetti del patto di stabilità), hanno parlato il presidente della Commissione consiliare Bilancio Domenico Pellei (che ha ricordato lo scenario apocalittico in cui i Comuni hanno operato in questi anni, dovendo fronteggiare gli aumentati bisogni dei cittadini con le risorse comunali progressivamente decurtate) e la dirigente del settore Gestione risorse del Comune Catia Talamonti (che ha spiegato come il nuovo sistema del pareggio di bilancio che la Legge di Stabilità introdurrà dal 2016 per i Comuni potrà avere effetti benefici su quegli enti, come San Benedetto, che hanno già avviato la sperimentazione del nuovo sistema contabile, con riflessi positivi anche per i pagamenti alle imprese fornitrici dell’ente).

L’on Rughetti ha poi descritto i capisaldi della Legge di stabilità spiegando che essi sono in continuità con altri provvedimenti presi negli ultimi due anni: riduzione della pressione fiscale, incentivi agli investimenti pubblici degli enti locali, misure per il welfare, miglioramento dei saldi di finanza pubblica. “Il tutto – ha spiegato Rughetti – in un quadro concettuale nuovo che superi gli steccati tra diversi livelli istituzionali così come contemplati dall’art. 117 della Costituzione per rimettere al centro delle politiche pubbliche i bisogni dei cittadini nel rispetto di quanto sancito dall’art. 3 della Carta. A tale proposito, Rughetti ha citato un principio che informa anche la riforma costituzionale in corso di esame, quello della “clausola di supremazia”, ovvero l’interesse finale del cittadino e delle comunità deve prevalere sull’interesse delle singole istituzioni.

Il sottosegretario ha poi risposto alle domande del pubblico riguardanti il futuro dei nidi d’infanzia, le misure per la sicurezza e la cultura, il destino dei piccoli Comuni, la nuova logica delle politiche fiscali degli enti locali, le misure previste per le spese in sistemi informativi.

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