“Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l’omaggio di fede e d’amore del popolo santo di Dio che vive in questa città e diocesi”. Ha esordito così Papa Francesco, ieri pomeriggio in piazza di Spagna, nella sua preghiera alla Madonna in occasione del tradizionale atto di venerazione all’Immacolata in una piazza gremita di fedeli. Presenti anche malati e disabili, oltre 100 quelli accompagnati dall’Unitalsi. “Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche – ha proseguito Francesco davanti alla statua mariana incoronata e circondata di fiori -; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro”. “Sotto il tuo manto – le parole del Papa – c’è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna”.
Guardando te, Madre nostra Immacolata riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in una vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure”. “Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo”, ha aggiunto Francesco richiamando l’incoraggiamento di Maria ai suoi figli: “Tu dici a tutti: ‘Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia’”. “Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre, Madre”, la conclusione del Santo Padre.