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Sant’Egidio alla Vibrata, San Giuseppe: i Giovanissimi del MinDC a Loreto

Di Sara De Simplicio

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – In occasione della festa dell’immacolata e della festa della Madonna di Loreto, lunedì 7 dicembre a Paolantonio i Giovanissimi del Mindc sono partiti in direzione di Loreto per una giornata di preghiera e di riflessione.

Il viaggio verso  “il luogo dell’Incarnazione” è iniziato alle 8. 15 di mattina quando circa 50 giovanissimi si sono ritrovati nel piazzale antistante la chiesa di San Giuseppe di Paolantonio: ad accompagnarli c’erano il  loro parroco Don Marco Di Giosia, qualche adulto e qualche ragazzo del Mindc Giovani.

Il pullman ha raggiunto la meta verso le ore 9.45 e, appena giunti a Loreto, subito i giovani si sono diretti in basilica per  un  tempo di confessioni dansosi appuntamento per le ore 11.0 nella cappella sotto la basilica, nella quale Don Marco ha celebrato poi la Santa Messa. Nell’omelia quest’ultimo ha fatto una breve catechesi ai ragazzi sulla “X” di Don Giussani, schema che spiega l’unicità e insieme la razionalità del senso religioso cristiano: mentre l’uomo si sforza di captare il mistero di Dio, è Dio stesso che scende in soccorso e si fa presenza, fatto della e nella storia, incarnandosi per i suoi figli in un vero uomo.  E, come spiega Don Marco, “se Dio ha scelto di assomigliare a noi, allora vuol dire che non siamo poi tanto male” (… ) Lui ci ama così come siamo e dietro ad ognuno di noi si nasconde una profonda bellezza che a volte il peccato può oscurare. L’importante, però, è rialzarsi e ricominciare con fiducia, riempiendosi di belle azioni. Gesù, infatti, era bello perché faceva solo cose belle: amava, perdonava, consolava, ubbidiva ai genitori, abbracciava i perseguitati, accoglieva i più deboli.  E anche per noi può essere lo stesso:  ci sono parole che solo noi possiamo dire e cose che solo noi possiamo fare… basta rispondere Sì alla chiamata del Signore come ha fatto Maria. Solo Lei in quel momento poteva dire quel Sì e non si è tirata indietro. Ora che ci troviamo sotto la sua Santa Casa riflettiamo sul momento in cui l’angelo Gabriele le ha fatto la fatidica domanda: in quell’attimo tutto l’universo si è fermato in attesa della risposta di Maria e, quando il Sì è arrivato, c’è stato un enorme sospiro di sollievo…eravamo salvi! (…) E’ importante, quindi, combattere e fuggire dalla tristezza perchè ci penserà il Signore ad aiutarci lungo il cammino della vita: sarà Lui a trasformere il dolore che abbiamo sulle spalle in chilogrammi di amore”.

A seguire l’omelia, poi, una  breve preghiera dei fedeli secondo l’intenzione dei presenti e una visita alla Santa Casa per una preghiera silenziosa. Al termine della celebrazione, accompagnata da canti e chitarra, il gruppo si è poi mosso per il pranzo in direzione del ristorante “Tacabanda”, pranzo prolungatosi dalle ore 13.00 fino alle ore 14.30.

Prima di riprendere, però, la via di casa Don Marco ha concesso ai giovani di passeggiare un po’ per le vie di loreto, entrare magari in qualche negozio per i souvenirs di routine e visitare, per chi volesse,  il bellissimo presepe permanente situato lungo il belvedere di Loreto.

Il pulman è tornato a Paolantonio verso le ore 17.00 con i ragazzi del Mindc forse un po’ più stanchi ma forse anche un po’ più felici.

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