SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ uno degli eventi prenatalizi più importanti della Diocesi, la Santa Messa dei Volontari Caritas che si è svolta nel pomeriggio di martedì 22 dicembre nei locali della Caritas Diocesana nel quartiere Ponterotto a San Benedetto del Tronto, lì dove il 13 dicembre scorso è partito il pellegrinaggio verso l’apertura della Porta Santa.
La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo Carlo Bresciani assieme ad alcuni sacerdoti della Diocesi e dal delegato per la pastorale Don Gianni Croci che si è ispirato alle parole di Don Tonino Bello nel suo discorso di apertura, ringraziando il Vescovo per la partecipazione e la grande vicinanza alle attività di volontariato che ogni giorno compie la Caritas, opere di misericordia di particolare importanza e legate al Giubileo che stiamo vivendo.
Don Gianni Croci: “siamo davvero contenti di ritrovarci prima del Natale a celebrare con Lei l’Eucaristia. Questa sera vorremmo unire le nostre voci al canto di lode della Vergine Maria, cantare il nostro magnificat, perché il Signore è stato buono con noi volontari, infatti ogni giorno Cristo, si fa incontrare nei fratelli che hanno bisogno di un pane, di un vestito, di un ascolto, di un gesto di affetto.
Domenica scorsa il pellegrinaggio per il giubileo è partito proprio dalla Caritas: questo è motivo per noi per impegnarci ancora di più a vivere le opere di misericordia e a promuovere nelle comunità cristiane la testimonianza della carità. Le confessiamo che molto spesso non riusciamo ad essere misericordiosi come il Padre, per questo le chiediamo di accompagnarci con la sua preghiera e con il suo insegnamento.
Raccontava don Tonino Bello che una bambina definì il Vescovo come colui che faceva suonare le campane: la sua presenza è davvero motivo di gioia ed allora ci venga a trovare spesso e ci aiuti ad essere volontari capaci di comunicare il Vangelo della gioia, pronti a servire e mai a farci servire, sempre disinteressati, umili e accoglienti”.
Le parole del Vescovo Carlo sono state sempre molto toccanti e oggetto di riflessione. In primo luogo il Vescovo si è soffermato su un aspetto già trattato in quel di Brescia il giorno dopo la sua nomina a Vescovo, ossia ringraziare il Signore dei doni che ci offre ,apprezzandoli e in secondo luogo si è soffermato sul ruolo del volontario Caritas, un collaboratore di Dio che porta qualcosa di buono e che cerca di evitare la povertà umana. Parole che prendono come spunto la visita di Maria a Elisabetta a supporto della nascita di Giovanni Battista.
E’ stato un momento di grande partecipazione con tanti fedeli che durante la celebrazione eucaristica hanno espresso la loro preghiera, nella speranza che la carità e la solidarietà possano essere elementi fondamentali della nostra vita.
La fase successiva è stata caratterizzata da un video ritraente le attività del 2015 del centro Caritas della Chiesa Truentina, che si avvale della mensa, della doccia, dello studio medico, di uno studio legale e tanti altri servizi e soprattutto da persone che credono nel volontariato, aiutando il prossimo, nella speranza che le generazioni future possano continuare queste attività a favore di chi soffre.
La cena conviviale ha sancito la conclusione di questa giornata, un momento di preghiera e di apertura nei confronti di coloro che sono in difficoltà in questo Santo Natale.
0 commenti