Dal mattino del 23 dicembre scorso, si sono persi i contatti con padre Dhiya Azziz, ofm, parroco di Yacoubieh (Siria). Il villaggio di Yacoubieh si trova molto vicino a Knayeh, villaggio dove fu rapito, nell’ottobre 2014, padre Hanna Jallouf . A darne notizia è la Custodia di Terra Santa. Padre Dhiya, si legge in una nota della Custodia, “era in viaggio con un taxi. C’erano altre persone a bordo. Era partito da Lattakia di buon’ora e diretto verso Yacoubieh, passando probabilmente per Hama, per essere in parrocchia per le festività natalizie. Era di ritorno dalla Turchia, dove era andato a visitare la sua famiglia che lì si è rifugiata dopo l’ingresso di Daesh (Isis) a Karakosh (Iraq), suo paese natale. L’ultimo contatto telefonico si è avuto il 23 dicembre scorso alle ore 9. Da allora nessuno sa più dove sia. Avrebbe dovuto arrivare a Yacoubieh nel primo pomeriggio del 23 dicembre. Non si hanno notizie di alcun genere di nessuno dei passeggeri”. La Custodia sta cercando di contattare “le diverse fazioni in campo per capire se qualcuno è in grado di darci informazioni. Finora senza risultato. È lecito pensare che sia stato preso da qualche gruppo. Stiamo facendo il possibile per comprendere chi. La situazione altamente caotica del Paese non ci permette di fare molto, purtroppo. Se avremo altre notizie, lo comunicheremo. Invitiamo tutti alla preghiera e alla solidarietà con padre Dhiya, con i suoi parrocchiani, i confratelli in Siria, i pastori e tutti coloro che si spendono in quel Paese per fare ancora del bene”. P. Dhya Azziz, ricorda la Custodia, fu rapito e detenuto da un gruppo jihadista nel luglio del 2015, prima di riuscire a fuggire.
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