In occasione dell’Anno santo della misericordia, l’urna che conserva le spoglie di Padre Pio sarà accolta nella sua terra natale, Pietrelcina. Accadrà dall’11 al 14 febbraio, dopo che le reliquie saranno esposte a Roma per il Giubileo. L’annuncio è stato dato in questi giorni dai frati cappuccini di Pietrelcina, che hanno informato i concittadini del frate con le stimmate e i tanti pellegrini che in questi hanno affollato il paese per visitare, fra l’altro, il presepe vivente ambientato nel centro storico. “Di Pietrelcina ricordo pietra su pietra”, diceva Padre Pio ai suoi compaesani che lo andavano a trovare a San Giovanni Rotondo, dove visse 52 anni della sua esistenza nel convento dei Cappuccini. “Pietrelcina la tengo tutta chiusa nel mio cuore”, scriveva il 22 dicembre 1926 al fratello Michele. “Padre, quando ci faremo una bella passeggiata a Pietrelcina?”, gli chiese un frate qualche mese prima della sua morte. E lui rispose: “Parecchi anni dopo la mia morte”. A Pietrelcina, nella parrocchia “Santa Maria degli Angeli”, oggi Santuario diocesano di “San Pio da Pietrelcina”, ha celebrato la sua prima Messa. Il paese di Pietrelcina, per questo santo venerato in tutto il mondo, “non è solo quello che gli ha dato i natali”, si legge nel volume “Quei tre giorni di Padre Pio” (Tau editrice), ma è anche il luogo in cui “un mese dopo, circa, dalla sua ordinazione, riceve le prime stimmate, quelle da tutti definite ‘invisibili’, ma non per questo non dolorose”.
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