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FOTO Parrocchia Regina Pacis, la gioia del servizio del gruppo scout Grottammare3

Di Catia Maloni

MONTEPRADONE Un bienfait n’est jamais perdu..:  le cose buone, le cose fatte con autentico amore, non si perdono, durano per sempre.

Leggendo questa frase su una rivista associativa scout, i ricordi della nostra esperienza di servizio e di comunità presso la Caritas della parrocchia Regina Pacis mi tornano in mente più vivi che mai… Perchè? Perché sono stati il nostro Natale e il vedere concretizzate quelle belle frasi che spesso pronunciamo, come “il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”.

“Ciao rs! Don Pino della parrocchia Regina Pacis di Monteprandone ci ha invitato a partecipare ad una festa natalizia per bambini organizzata dalla Caritas…giovedì 17 dicembre, ore 17:00, la animeremo insieme con il noviziato del Monteprandone 1. Che ne dite? Ci sarà pure Babbo Natale ! ahahah

Tutto è iniziato con questo messaggio inviato ai rover e alle scolte del mio clan,Vega del Grottammare 3 : pur non sapendo esattamente cosa dover fare o chi avremmo incontrato, al SI deciso e immediato di Francesca si è aggiunto quello di Pietro (Babbo Natale), quello di Elisa ( sempre pronta a servire anche il giorno del suo compleanno) , quelli di Francesco e Cristian . Beh, allora si va! La slitta di babbo natale scout è pronta per partire.

Arrivati sul posto siamo stati accolti con grande affetto da Gabriella, volontaria della Caritas, una persona davvero speciale che ci ha trasmesso con semplicità ed umiltà il suo amore per il servizio, la gioia nel fare del bene aiutando ogni nostro fratello /sorella in difficoltà: con lei abbiamo parlato di come avviene la distribuzione del materiale donato o raccolto e vedere abiti o beni di prima necessità così ben disposti sui tavoli con ordine e decoro ci ha fatto capire quanto sia importante mettere al primo posto e trasmettere alle persone rispetto e umanità, servendo il nostro prossimo con cura, sensibilità ed amore.

La festa sta per cominciare e per scaldarci un po’ abbiamo proposto ai bambini presenti delle danze e dei giochini, nell’attesa che Pietro riuscisse ad entrare nella giacca rossa di Babbo Natale: con “forza” e determinazione gli elfi  Sofia e Adam del Mtp1 sono riusciti ad infilarlo nell’abito.

Bravi elfi, ben fatto ! grazie anche a voi Cristina e Giacomo (Mtp1) …con la vostra allegria ci avete fatto sentire come a casa nostra.

Ci siamo.. è tutto pronto per l’ingresso trionfale di Babbo Natale ed elfi con dolcetti e babbi natale di cioccolata: è stato bellissimo vedere quei piccoli visi sorridenti che si avvicinavano sorpresi ed emozionati…sono quelle sensazioni uniche che non si descrivono, si possono solo provare nell’attimo in cui accadono !

Dimentichi tutto, la fatica, la pigrizia e ti senti felice, beato. Qualche bimbo piange impaurito e si rifugia nell’abbraccio sorridente e premuroso del suo papà, un altro invece corre ad abbracciare il pancione di babbo natale che arrossisce dal quel gesto inaspettato.

A volte ci chiediamo dove incontrare Dio e come riconoscerlo : in un abito ben piegato, nei pacchi di pasta o pannolini da distribuire con un sorriso,  in una festa natalizia per bambini di ogni religione da animare… Lui è lì e noi siamo gli strumenti della Sua pace.

Prima di ripartire con la slitta verso casa abbiamo chiesto a Gabriella cos’è la misericordia e i suoi occhi ci hanno risposto prima delle sue parole : “ essere felice ed emozionarmi ogni giorno per quello che faccio , è donare il proprio tempo per il bene degli altri.”

E’ già.. è proprio vero.

Misericordia, fede, carità, servizio non saranno solo belle parole o riflessioni di clan in riunione ma cose concrete e vissute in prima persona: saranno un luogo come la Caritas dove poter trovare un aiuto, saranno l’esempio di persone che ci credono davvero e si mettono a servizio dei bisognosi, l’abbraccio inaspettato di un bambino che ci daranno la volontà e la grinta di non restare fermi a guardare ma di rimetterci sempre in cammino con coraggio e speranza .

Un bienfait n’est jamais perdu..:  le cose buone, le cose fatte con autentico amore, non si perdono, durano per sempre. (proverbio africano).

Grazie a Don Pino, Gabriella , i Capi Scout e i novizi/clan del Monteprandone 1.