di Alessio Rubicini
RIPATRANSONE – Come da tradizione nella nostra Parrocchia, anche in questo periodo di Natale noi catechisti di Valtesino abbiamo voluto invitare i nostri ragazzi a partecipare alle recite natalizie che, da sempre, sono parte integrante del percorso di catechesi della nostra Comunità.
E anche quest’anno i nostri ragazzi hanno accettato di buon grado l’invito. Una prima rappresentazione è stata messa in scena dai ragazzi delle classi della Scuola Elementare lo scorso 27 Dicembre, con lo spettacolo “Natale nel Paese di Gesù”.
I ragazzi dei Gruppi di Catechesi “Il Trio di Gesù”, “I Piccoli Figli della Luce”, “I Tralci fruttuosi”, “I Magnifici…”, “Gli Amici di Gesù” assieme ad alcuni “rinforzi” da parte di ragazzi delle Medie provenienti dal Gruppo “Il Dono della Vita” si sono ritrovati catapultati nell’immaginario paese di Scombinatutto i cui abitanti erano molto preoccupati a causa di un’epidemia di influenza, l’influenza Smemorina.
Nessuno nel pubblico presente l’aveva mai sentita nominare. Questa strana influenza non portava febbre o mal di stomaco come tutte le forme di influenza che conosciamo. Essa, infatti, cancella le conoscenze della gente facendo dimenticare anche le cose più elementari.
È un’influenza molto pericolosa! Bisogna stare attenti a non litigare e a non bisticciare, perché queste brutte abitudini la fanno diffondere, allargando l’epidemia. Ecco, allora, che alcuni bambini di questo Paese si trovano ad aprire uno strano scatolone con dentro delle strane casette, delle strane statuine… Ma a cosa servirà tutto ciò?
L’epidemia è talmente grave che questi bambini non ricordavano neanche che tutte quelle cose servivano per costruire il Presepio, la rappresentazione di ciò che è avvenuto più di 2.000 anni fa a Betlemme in una notte particolare che ha visto venire al mondo un bimbo veramente speciale.
Ed ecco che, ad un certo, punto qualcuno nel pubblico presente ha iniziato a dubitare, effettivamente, di non aver proprio mai sentito nominare questa influenza Smemorina. A pensarci bene, infatti, ogni volta che i grandi non insegnano ai piccoli tutte le tradizioni che appartengono al nostro essere cristiani, ogni volta che pensiamo che per rispettare gli altri sia necessario rinunciare a qualcosa in cui abbiamo sempre creduto, oppure a ciò che ci appartiene da sempre come il presepio, lì si sta scatenando una nuova epidemia di influenza Smemorina. Del resto, se non sono gli adulti di oggi ad insegnare queste cose ai piccoli, come potranno poi costoro, gli adulti di domani, trasmetterle ai loro figli ed ai loro nipoti?
Quando si è aperto il sipario tutti i presenti hanno potuto verificare direttamente come i ragazzi del Paese di Scombinatutto protagonisti dello spettacolo, aiutati dai tre Re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, dai vari personaggi del Presepe che hanno preso vita per l’occasione e dai ragazzi del Coro che con il loro canto hanno dato risalto ai vari momenti musicali dello spettacolo, sono riusciti a sconfiggere l’Infuenza Smemorina. Chissà se al termine dello spettacolo qualcuno ha trovato il modo giusto per arrivare a trovare il vaccino per sconfiggere questa brutta influenza anche nel nostro tempo?
Al termine della serata lo spettacolo è stato un vero successo. Sì, è vero, qualcuno ha avuto qualche difficoltà nel ricordare alcune battute ma i presenti hanno ben compreso che la colpa non era dei nostri piccoli attori ma del virus dell’influenza Smemorina che, evidentemente, stava provando a fare qualche vittima anche in Valtesino.
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