I funerali si terranno sabato 9 gennaio alle ore 10.30 presso la chiesa Sacra Famiglia di Ragnola.
Originario di Spinetoli, sposato, tre figli, Mozzoni era laureato in medicina e specializzato in odontoiatria. Oltre alla sua apprezzata attività professionale (fu anche vicepresidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani), Mozzoni dirigeva insieme alla moglie l’hotel Relax e, nella veste di albergatore, è stato un autentico pioniere con la messa a punto di servizi ai clienti in grande anticipo rispetto ai tempi. La stima di cui universalmente godeva lo portò in vari periodi ai vertici dell’associazione albergatori “Riviera delle Palme”.
Membro dell’associazione direttori d’albergo, presidente della Polisportiva Ragnola, sommelier professionista, fu candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra in occasione delle elezioni amministrative del 2001. Svolse con impegno e onore anche il mandato di consigliere d’opposizione e, quando Giovanni Gaspari divenne Sindaco nel 2006, lo volle nella sua Giunta come assessore al turismo e al commercio.
“E’ difficile parlare con tono distaccato di un compagno di avventura politica che è stato prima di tutto un amico carissimo – dice il sindaco Gaspari – l’immagine che mi viene in mente per raffigurare la figura elegante e imponente di Domenico Mozzoni è quella di un iceberg. Di quanto forse grande il suo animo emergeva solo una piccolissima parte: la sua umanità generosa si manifestava in mille modi che pochi conoscevano, dal volontariato annuale in Africa per curare i denti dei bimbi di posti poverissimi alle porte aperte che chi aveva bisogno poteva trovare a casa sua e nel suo studio. E poi la sua genialità nell’anticipare di decenni le nuove tendenze del turismo: per dirne una, fu uno dei primi a credere nel turismo sociale. Per un’amara coincidenza, proprio in questi giorni circola su Facebook un collage di video promozionali della città in cui compaiono brani di un lavoro realizzato dal Consorzio Turistico a cui era molto affezionato”.
“In politica – prosegue Gaspari – mise al servizio della città le sue qualità con discrezione e grande umanità: non l’ho mai sentito dire una parola che fosse appena critica verso chiunque, affrontava tutte le questioni sempre con spirito positivo, tanto che quando sul tavolo della Giunta arrivavano vicende spinose, circolava una battuta: “A questo ci pensa Mozzoni”. Mancherà ovviamente alla famiglia, a cui vanno le mie più sentite condoglianze, ma mancherà a tutti noi per i suoi consigli saggi e la sua pacatezza nell’affrontare ogni problema.