VICARIA – Anche quest’anno è tornato l’appuntamento con il campo invernale, atteso da molti giovani della Vicaria San Giacomo della nostra diocesi.
Le parrocchie che hanno preparato insieme questa iniziativa sono state quella di Regina Pacis di Centobuchi, Cristo Re di Porto d’Ascoli e Sacro Cuore di Martinsicuro.
Una tre giorni lontani da casa, sulla neve, per divertirsi, stare insieme ma soprattutto crescere grazie ad un’esperienza di fede.
87 giovani sono partiti nella mattinata del 4 Gennaio alla volta di Ussita, luogo che già in altre occasioni ha ospitato questo evento.
Vista la scarsità delle precipitazioni nevose dovute alle alte temperature di questo inverno, la prima tappa si è svolta nella cittadina di Camerino.
Il gruppo ha potuto visitare la maestosa Cattedrale ed attraversare la Porta Santa diocesana, ma vivendo anche un’interessante esperienza. Infatti l’equipe della pastorale giovanile della diocesi camerte ha allestito un percorso all’interno dedicato ai giovani. Un dedalo di pannelli, immagini, frasi, ed attività pratiche proposte per capire meglio cosa sia la misericordia.
A fare da guida in questa singolare ed istruttiva esperienza, Suor Gina che ha dato anche una testimonianza che ha saputo coinvolgere i presenti.
Altra gradita sorpresa è stato il saluto alla comitiva di ben due Vescovi: quello di Camerino, Mons. Brugnaro, e quello eletto di Cremona, Mons. Antonio Napolioni, che con affetto hanno accolto i nostri giovani.
Dopo una sosta di divertimento sulla neve, in serata l’arrivo a Ussita dove sono iniziate le attività del campo vere e proprie. Il filo conduttore di quest’anno era circa il riscoprire quelle cose che fanno sentire vivo un giovane, quali valori rappresentano i punti cardinali della propria esistenza. Inoltre nella mattina del giorno seguente i ragazzi hanno potuto far esperienza delle opere di misericordia corporali e spirituali con un’attività organizzata nel centro del paese, volta a coinvolgere anche i suoi abitanti e a metter in gioco la creatività dei partecipanti.
Oltre alla riflessione un altro momento di svago è stato quello del pattinaggio sul ghiaccio nel palazzetto di Ussita, che è un richiamo tradizionale per molte persone nell’hinterland e così è stato un divertimento spensierato anche per i nostri giovani.
Queste giornate sono state vissute in armonia, spontaneità, tanta allegria e voglia di mettersi in gioco, un momento di crescita per tutti, arricchente anche per gli educatori.
Un ringraziamento agli organizzatori che hanno collaborato in vario modo, alle cuoche che si sono spese con generosità e a Don Pierluigi Bartolomei e Don Roberto Traini che hanno accompagnato la comitiva in questo piccolo itinerario spirituale.