SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Riserva Naturale Sentina, in collaborazione con il servizio tutela del territorio della Polizia Municipale del Comune di San Benedetto del Tronto, ha effettuato un monitoraggio delle acque di falda all’interno dell’area protetta, avvalendosi delle competenze della ditta specializzata C.I.A. Lab srl. La finalità di tale monitoraggio è di assicurare l’assenza di sostanze inquinanti nelle acque che, dunque, possono essere utilizzate in maniera sicura per scopi agricoli.
Dopo una serie di prelievi mensili effettuati da agosto 2014 a dicembre 2015 sono emersi risultati estremamente interessanti nei vari pozzi analizzati. In particolare si evince che le acque di falda nella Riserva Sentina sono di ottima qualità tanto da poter essere classificate come standard di riferimento, risultando inoltre idonee ad un uso agricolo; metalli pesanti ed altre sostanze sono assenti o abbondantemente al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge; i dati sulla salinità sono relativamente bassi garantendo la possibilità di un buon utilizzo dell’acqua a fini di irrigazione.
Nella relazione così spiegano i motivi: “il prelievo di acqua (soprattutto nel periodo estivo) non provoca l’ingressione del cuneo salino dal mare, bensì è l’acqua del fiume Tronto a compensare tale prelievo; le zone umide retrodunali hanno un ruolo fondamentale, infatti il pozzo più vicino al mare, è quello che presenta la salinità più bassa proprio grazie alla presenza della zona umida che contrasta l’ingressione del cuneo salino”.
Informazioni aggiuntive sulle analisi sono disponibili sul sito della Riserva Sentina (www.riservasentina.it) nella sezione “progetti e ricerche”. Questi monitoraggi verranno ripetuti anche nei prossimi mesi.