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La bella testimonianza di Rosanna Testa, consacrata di Casa San Francesco

GROTTAMMARE – La bella testimonianza di Rosanna Testa, consacrata di Casa San Francesco: “La chiesa oggi ha bisogno di essere carismatica non solo dogmatica. Ricordare, fare memoria è testimoniare che Gesù è più che mai vivo e operante e, ognuno lo può esperimentare Nel lontano 85° vivevo in Argentina, mi ero bene inserita in parrocchia , nell’ospedale. Ecc… Mi venne chiesto di rientrare per alcuni motivi. Il taglio non fu senza dolore. Mi appellai a Dio e a Gesù e chiesi in cambio 10 missionarie. Sempre mi rimase nel cuore quella missione e il desiderio di ritornare almeno qualche mese. Il tempo,e per ultimo le mie cadute;.. rottura di tendini ; l’incidente stradale mi aveva rotto 4 coste, Il mio sogno era quasi dl tutto svanito . Il Salmo dice che a Dio non gli serve la forza del cavallo ne le gambe dell’uomo. Io aggiungo né la giovinezza , né la salute , sa Lui come gestire i nostri passi. La presidente mi propose di ritornare almeno un mese laggiù ,.pensai tra me , proprio ora che sono acciaccata. Con un po’ di timore per i miei(dollari) se è la Tua volontà eccomi Signore , vado…. Sempre mi ha iaccompagnata , Andiamo! Mi preparai con un corso di esercizi, poi la valigia e tutto è pronto, la domenica 9 agosto dopo la Comunione sento un pizzico a un occhio, un forte male, le donne mi accompagnano alla fontane a lavarmi, ma niente, non ci vedo, aspetto un poco poi mi avventuro verso casa: era feragosto tutto chiuso. In casa c’era Elvira e Cesarina per un po’ di ferie. Tel a Gabri non c’era ,le farmacie ..quale aperta? . Pranzo poi vado a riposare con il ghiaccio sperando , invece alle 15 peggio , coraggio in mano e vado al pronto soccorso, Mi accolgono subito , medicano , mettano il colirio ma ildolore è sempre più forte. Il diavoletto si diverte. No ,non la vincerà. “le dobbiamo mettere una crema e chiudere l’occhio, è sola?””si deve fermare almeno un’ora prima di togliere il cerotto”. Mi fermo, aspetto, poi pian piano vado a casa , un po’ così era calmato ma non ci vedevo chiaro . Lunedì parto per Bo, , vado in farmacia per l’antibiotico, non me lo volevano dare perchè senza ricetta. Mi avvalgo che sono una delle missionarie … Intanto mille interrogativi, e se rimango cieca ? E se arrivo che non posso fare nulla? , tanti flex ma poi mi sovviene, ma Gesù sta con me ci penserà e avanti. Mi accompagnano all’aereoporto.. dopo due ore il primo scalo a Francoforte,. Scendo e non vedo bene . Cerco qualcunoche fa la mia strada. Due ragazze che vanno a Rio J. Vengo con voi , ho un problema … dopo un bel cammino di 16 porte loro sono arrivate , la mia era dall’altra parte, vado un poco poi mi faccio accompagnare da una guardia. Beh stanotte dopo aver dormito forse domani ci vedrò meglio. Al mattino a Buones Aires , vedo ancora nebbiato ma il dolore si era calmato. Prendo il taxi e vado dai nostri padri Dehoniani. Un bel giovane mi accoglie e mi dice che non sapeva nulla del mio arrivo. Presento una lettera di Graziella , va a chiedere al provinciale, si era dimenticato di avvisare , mi dà la camera e mi dece a mezzogiorno si fa l’adorazione e alle tredici l pranzo. Mi unisco a loro. Dopo il pranzo un po’ di riposo, ti chiamo il taxi per le 17 , bene. Sono le 17 sento entrare uno”..Rosanna c’è il taxi che ti aspetta giù. ..Ma dove sono? Devi prendere l’aereo per Resistenza . Non vi dico dove sono passata , dormivo sonoramente. A Resistenza ad attendermi c’era Graziella e A nnamaria, la festa iniziò , a casa mi attendevano altre missionarie e nel giro di pochi giorni le ho incontrate tutte. Vennero per la festa di Rosa che faceva i sui voti perpetui, Ecco perchè non mi permise prima di ora, il Signore voleva farmele trovare tutte e dieci con i viti, tranne l’ultima che è al 2° anno di formazione. Veramente un bel gruppo unite e si voglione veranmente bene , Appena c’è una notizia , grazie ai mezzi di comunicazione subito si trasmettano , addirittura con la foto. Bellissimo!. Solo due abitano nel seminario dei DH le altre i casa propria a S. Fè. E a Cordova, . Nei fini settimana ricevano vari gruppi di tutta la città che vengono al seminario per i vari incontri e ritiri . E tutte le missionarie e familiares di Resistenza ci sono per aiutare. Il mio lavoro è stato utile per rimettere al femminile la casa . , tende ciscine , presine, giacca da infermiera , cucina varia ecc.. non ho avuto tempo di annoiarmi. Intanto ho visitato i musei di Resistenza , veramente belli specie il moderno, fatto da vari scultori di tutto il mondo. Non è mancata l’attesa visita a Pampa dell’Indio, dove ho incontrato ancora molte amiche viventi , sorprese e piene di gioia il sapere che non le ho mai dimenticate. Davvero Pampa è diventato un grande paese con ogni genere di confort. Un’entrata da grande città tutta alberata e con tanto di cartelloni indicativi. La gente del campo è venuta al paese e a costruito casette a non finire . Anche l’ospedale nuovo ha la sua importanza. Le strade migliorate e vigilate perchè gli animali non attraversino la strada all’improvviso. Poi ci siamo fermati a Geral S. Martin , per un’altra giornata e li ho incontrato i familiares della CM , sono stata ospite da Noemi la quale ci ha accompagnate tutto il giorno. . Mi ha accompagnato sempre Annamaria la quale in ogni luogo (a Pampa e a G. S. Martin) Gode di una stima e fiducia grande . E l’hanno accolta come una grande pioniera missionaria . Speriamo riesca a fare di tanto in tanto un po’ di animazione. I Padri sono entusiasti delle missionarie e mi hanno promesso che s’impegneranno ancor più perchè il gruppo cresca. La visita alla Madonna dei Tatì era d’obbligo, dista un”150 Km da Resistenza e si passa sul famoso ponte del Paranà . Uno spettacolo unico. Lascio pensare il resto del panorama : gli alberi tutti in fiore ; Il lapachio di tutti i colori bellissimo , maestoso, era l’inizio della primavera laggiù. Anche se il clima mi dicono che è molto cambiato e per loro era inverno. Mi resta che testimoniare che il Signore è fedele, non ti lascia mai a piedi, è sempre al tuo fianco, compie cose meravigliose, sta solo a noi scoprirle . Opera ancora oggi se tu lo accogli , è davvero vivente, operante ancor oggi nel mondo e scrive la sua storia d’amore nel cuore di ogni uomo che lo accoglie in casa sua. Scrive p; Ermes: non Dio deve aiutare noi., ma noi dobbiamo aiutareDio a incarnarsi. L’uomo e Dio ,custodi l’uno dell’altro; l’uomo e Dio che si abbracciano raddoppiando gli stessi gesti; Dio si è affidato alle nostre mani” Grazie Gesù ,per questo grande dono che mi hai voluto fare . Grazie a tutti gli amici che hanno contribuito perchè realizzassi questo desiderio con i loro sacrifici.”

Sara De Simplicio: