L’ Ambasciata di Palestina in Italia saluta “con soddisfazione e gratitudine” le conclusioni sul processo di pace in Medio Oriente approvate ii 18 gennaio dal Consiglio per gli Affari Esteri dell’Unione Europea. Le conclusioni, si legge in comunicato dell’Ambasciata palestinese, auspicano infatti “un cambiamento radicale della politica di Israele riguardo al territorio palestinese occupato” e ribadiscono la “ferma opposizione” dell’Europa “agli insediamenti e alle azioni intraprese in questo contesto da Israele”. Per questo, prosegue il comunicato, “le conclusioni invitano Israele a porre fine a tutte le attività di insediamento, smantellando gli avamposti costruiti dopo il marzo 2001, e sottolineano che e attività di insediamento a Gerusalemme Est mettono gravemente a rischio la possibilità che Gerusalemme funga da futura capitale di entrambi gli Stati”. L’ Ambasciata di Palestina “accoglie con speciale favore la sollecitazione per un aumento dello sforzo internazionale comune in grado di garantire una pace giusta e duratura, e l’impegno per cui tutti gli accordi tra lo Stato di Israele e l’Ue dovranno indicare inequivocabilmente ed esplicitamente la loro inapplicabilità ai territori occupati da Israele nel 1967”. Conclusioni considerate dal segretario del Comitato esecutivo dell’Olp, Saeb Erekat, e dall’Ambasciata “un passo avanti perché Israele risponda di quel che fa”.
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