Anche la Federazione italiana scuole materne (Fism) parteciperà alla manifestazione promossa il 30 gennaio a Roma dal Comitato “Difendiamo i nostri figli”. I “diritti inderogabili dei minori”, afferma in un comunicato la Fism, non possono “essere in alcun modo sacrificati per finalità ideologiche o per accondiscendere a desideri individualistici ed egoistici o, ancor meno, per assecondare i noti enormi interessi economici, di varia natura, che sono in gioco”.”Poiché viviamo in una società nella quale bisogna ‘dimostrare di esserci’ per vedere considerate le proprie opinioni – prosegue il documento -, amministratori e genitori delle scuole associate saranno presenti all’appuntamento del prossimo 30 gennaio a Roma, al Circo Massimo”. La Federazione “è consapevole che, ovviamente, scendere in piazza non è l’unico modo per promuovere la famiglia, ma a livello di società civile è opportuno sollecitare Governo e Parlamento ad occuparsene, finalmente, concretamente, con adeguate politiche di sostegno. Politiche che debbono riguardare anche la questione della parità scolastica, sul versante economico, per consentire libertà di scelta alle famiglie, in particolare a quelle che dispongono di minori risorse. A tale riguardo è noto che l’Italia è tra i fanalini di coda in Europa: ma di questo, purtroppo, non si parla”. Alla Fism fanno riferimento 7.800 scuole dell’infanzia no profit paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana su tutto il territorio nazionale, per un totale di oltre 500mila alunni.
0 commenti