SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un teatro “Concordia” pieno di studenti dei licei classico e scientifico ha fatto da cornice alla celebrazione del “Giorno della Memoria” in ricordo degli stermini nei campi nazisti.
L’Amministrazione comunale, insieme al liceo classico “Leopardi”, la Fondazione “Libero Bizzarri” e il Cineforum “Buster Keaton”, ha infatti promosso un’iniziativa speciale del ciclo “Cinema e Scuola”, percorso didattico incentrato sul cinema, per commemorare la ricorrenza. Per l’occasione è stato proiettato il film “Rosenstrasse” (2003) di Margarethe von Trotta.
Prima della proiezione, dinanzi agli studenti e alle diverse autorità militarti e civili intervenute, l’assessore alle politiche giovanili Luca Spadoni, che ha promosso l’iniziativa, e il sindaco Giovanni Gaspari hanno sottolineato il valore della ricorrenza: “Si chiude oggi un ciclo decennale di rievocazioni – ha spiegato il Sindaco – che sono state al centro dell’azione culturale del nostro Comune con il preciso obiettivo di tenere viva e sviluppare una memoria collettiva di eventi che hanno segnato la storia recente della città, dell’Italia e dell’Europa. Un lavoro di cui ci sentiamo particolarmente orgogliosi alla luce del pericolo, che vediamo sempre più diffondersi nella nostra Europa, di ripercorrere brutti sentieri già battuti, costellati di discriminazioni di vario genere verso chi è diverso”.
Franco Rina, giornalista di La7 e direttore del festival “CinemadaMare”, che dopo il film ha dialogato con gli studenti, ha spiegato come Von Trotta, uno dei cineasti più bravi al mondo, donna politicamente impegnata nel senso più alto del termine, abbia messo in scena una visione particolare dei fatti degli anni ’40, letti attraverso due personalità femminili, una convinta che sia necessario dimenticare per vivere bene, l’altra certa che solo il ricordo può aiutare a non rifare gli stessi errori.
Ricordiamo che fino a mercoledì 10 febbraio la Biblioteca “Lesca” aderirà, su invito della Provincia di Ascoli Piceno, alla commemorazione delle vittime dell’olocausto mettendo a disposizione uno scaffale tematico e una bibliografia specifica di documenti per giovani e adulti.
0 commenti