Entrando in un luogo stretto ed angusto (un corridoio chiuso della scuola), che voleva vagamente suggerire i carri di bestiame su cui salivano i deportati verso Auschwitz e gli altri lager, per 20 minuti circa si sono alternate le testimonianze dei sopravvissuti recitate dagli alunni e musiche di scena eseguite dal vivo dagli studenti del corso ad indirizzo musicale della scuola, coordinati dai loro insegnanti.
Il pubblico, costituito dalle classi della scuola invitate a scaglioni, dai docenti e dalle autorità presenti è rimasto in piedi, stretto in uno spazio in parte buio e freddo, vivendo un’ infinitesima parte della sofferenza sperimentata da quelle persone sui treni “in viaggio verso il nulla”.
Il Dirigente scolastico prof.ssa Laura D’Ignazi si è complimentata con il prof. Massacci, regista della iniziativa, per l’efficacia della rappresentazione e con tutti i docenti che hanno reso possibile agli alunni vivere un’esperienza toccante e coinvolgente, che sarà sicuramente un potente stimolo per la crescita personale di ciascuno. Molto colpiti dalla singolarità della performance, caratterizzata dalla sinergia di musica, letteratura, cinema e recitazione, anche l’assessore alla cultura Margherita Sorge ed il Sindaco Giovanni Gaspari che ha evidenziato analogie e differenze con eventi che tragicamente riguardano l’attualità: migliaia di persone in viaggio verso l’Europa per fuggire da guerra e povertà.
“Mantenere la memoria di ciò che è stato è necessario per capire ed interpretare il presente, ma anche e soprattutto per costruire un futuro migliore” è il messaggio che gli alunni hanno voluto e saputo trasmettere a tutti i presenti.