“La domanda religiosa è un insopprimibile esigenza della persona umana e l’insegnamento della religione cattolica intende aiutare a impostare nel modo migliore tali domande, nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ciascuno, che rimane il principale valore da tutelare e promuovere”: lo ribadiscono i vescovi italiani  nel messaggio della presidenza della Cei in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2016-2017.  “Migliaia di insegnanti di religione cattolica – ricordano – ogni giorno lavorano con passione e generosità nelle scuole italiane, sia statali che paritarie, sostenuti da un lato dal rigore degli studi compiuti e dall’altro dalla stima dei colleghi e delle famiglie che ad essi affidano i loro figli”. In un contesto scolastico in continua evoluzione, l’insegnamento della religione cattolica può essere perciò “un modo eccellente per completare la propria formazione personale e trovare un autorevole punto di riferimento sulle più delicate questioni di senso, sui problemi del mondo in cui viviamo, sull’interpretazione della realtà religiosa sempre più segnata dal pluralismo e dalla necessità di un confronto aperto, continuo e consapevole delle rispettive posizioni e tradizioni”. Perciò rinnovano a studenti e genitori l’invito ad avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica “sicuri che durante queste lezioni potrete trovare docenti e compagni di classe che vi sapranno accompagnare lungo un percorso di crescita umana e culturale molto importante anche per il resto della vostra vita”.

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