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FOTO Diocesi, con il Vescovo Carlo Bresciani si concludono gli incontri per i ministri straordinari della Comunione

Di Francesca Benigni, foto Emanuele Imbrescia

DIOCESI – Si è svolto ieri sera, lunedì 8 febbraio, l’ultimo incontro del corso di formazione per i ministri straordinari della Comunione della nostra Diocesi guidato da Sua Eccellenza mons. Bresciani.
Il Vescovo Carlo ha iniziato la sua riflessione partendo dall’Eucaristia come fonte e culmine della vita della Chiesa, ricordando che Essa è fonte di vita perché è il modello di vita del cristiano, cioè Gesù stesso.
L’Eucarestia è, infatti, la fonte alla quale sempre dobbiamo attingere, ma è anche il culmine, la pienezza della vita cristiana. Essa è il tesoro più grande che abbiamo, è il pane del nostro cammino verso Gesù, il cibo vero che ci aiuta a superare le fatiche e le sofferenze. Ma l’Eucaristia è anche sacramento di fedeltà a Dio e alla Chiesa.
Questa è la prima cosa che il ministro della Comunione è chiamato a vivere, prima di tutto per se stesso. Per questo al centro di tutto deve esserci il nostro rapporto personale con il sacramento e non la sua distribuzione. Siamo chiamati a coltivare una spiritualità eucaristica.
È l’Eucarestia che fa la Chiesa corpo di Cristo: riceviamo un solo pane e siamo una sola Chiesa; organismo che vive insieme e si coordina insieme. L’Eucarestia immerge il cristiano in questo corpo ecclesiale, dal quale riceve benefici ma anche una missione: quella di costruire la Chiesa con Gesù. Essa è l’espressione di una comunione desiderata, cercata, per la quale ci mettiamo a servizio.
Essere ministri della Comunione è un servizio importante che richiede attenzione e venerazione verso l’Eucaristia.
La Chiesa affida ai ministri il bene più prezioso che ha, Gesù stesso. Questo gesto di fiducia chiede un atteggiamento di responsabilità nei riguardi del sacramento, ma anche delle modalità (ambiente, preghiera, rito) con cui esso viene amministrato, in particolar modo agli ammalati nelle loro residenze attraverso un comportamento discreto e rispettoso nei confronti della persona che lo riceve.
L’intervento del Vescovo, così come le relazioni dei corsi precedenti (sia quelli rivolti ai ministri straordinari della Comunione che quelli per gli operatori liturgici) saranno a breve a disposizione sul sito diocesano.