Dalla Chiesa si svilupperà poi la processione che porterà tutti i fedeli ad attraversare la Porta Santa e a vivere la celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Carlo Bresciani.
Con l’occasione abbiamo intervistato Don Patrizio Spina, Vicario Foraneo e parroco della Chiesa Sacro Cuore di Martinsicuro.
Don Patrizio come nasce il Giubileo per Vicarie?
Il Giubileo nasce nella Vicaria come “opportunità” da cogliere di immergersi in un bagno di verità nel segno e con il gusto della Misericordia.
Di una parte del popolo di Dio che è nel nostro territorio abruzzese-marchigiano, di confine che nelle periferie non sono ha incontrato l’uomo ma ha incontrato l’amore di Dio per l’uomo. Penso a come nel territorio della nostra vicaria siano vivaci le espressioni della carità: la mensa alla Casa di Cristo Re, il nuovo centro che sta nascendo all’Annunziata, l’Associazione Croce del Sud alla Sacra Famiglia, le caritas parrocchiali di Centobuchi e Monteprandone, l’ong Madre Teresa di Calcutta a Martinsicuro e la Caritas parrocchiale al Sacro Cuore di Martinsicuro.
L’attenzione che le associazioni del territorio hanno sviluppato attraverso le svariate forme di Volontariato e di associazionismo ci permettono e ci spingono a passare attraverso la Porta che il Cristo Pastore buono e misericordioso, con tutte le nostre realtà povere e desiderose di incontrarsi.
Come si sta preparando la Vicaria “San Giacomo della Marca” al prossimo Giubileo che vivrà il 14 febbraio?
Ci siamo preparati parlando tra noi parroci nei nostri incontri di vicaria con molta semplicità e ho anche avuto la gioia di potermi incontrare più volte con i segretari dei Consigli Pastorali parrocchiali dei nostri territori: questo Giubileo porta con sè il dono dell’incontro e della collaborazione.
Venerdì 12 febbraio alle ore 21.00 inoltre vivremo presso la Chiesa SS. Annunziata di Porto d’Ascoli la celebrazione penitenziale rivolta a tutti i fedeli in preparazione al Giubileo.
Come sta vivendo il fedele la preparazione al Giubileo?
Nessun uomo è un’isola – diceva Thomas Merton – e il Giubileo ce lo ricorda con una forza delicata, che è tipico di una Misericordia incarnata e concreta
A livello parrocchiale poi i parroci e i segretari stessi se ne sono fatti carico ed hanno sensibilizzato le persone a questo evento, a cui tutti sono invitati, perchè ” tutto è preparato e c’è sempra ancora posto”…
Quale potrebbe essere un segno visibile di Misericordia nella vicaria alla fine dell’anno giubilare?
Andremo al giubileo domenica 14 febbraio con una raccolta alimentare che abbiamo fatto come parrocchie della vicaria per i poveri delle nostre mense Caritas dicoesane, ma certamente in collaborazione con Missio e Caritas vorremmo partecipare alle microrealizzazioni in favore dei poveri nei loro territori di origine o di passaggio nella migrazione degli esuli e dei profughi