“Contribuire a far sì che sia assicurato a tutti l’accesso ai servizi igienico-sanitari di base”. E’ questo l’obiettivo principale della Campagna di Fraternità, promossa dalla Conferenza episcopale del Brasile. Lo ricorda oggi il Papa in un messaggio in portoghese. A proposito dell’iniziativa, che quest’anno ha per tema “Casa comune, nostra responsabilità”, Francesco lancia un appello affinché “tutti si impegnino con politiche pubbliche” che “garantiscano l’integrità e il futuro della nostra casa comune”. “Tutti noi abbiamo la responsabilità della nostra casa comune”, scrive il Papa, precisando che si tratta di un impegno che “coinvolge i governanti e tutta la società”. Di qui la necessità di “mobilitarsi, a partire dai luoghi in cui si vive”, promuovendo “iniziative” da parte della Chiesa e delle “diverse espressioni religiose” in modo che “a tutte le persone di buona volontà sia assicurata la giustizia e il diritto ai servizi igienico-sanitari”. In particolare, raccomanda il Papa citando la Laudato si’, “l’accesso all’acqua potabile è condizione necessaria per superare l’ingiustizia sociale e per sradicare la povertà e la fame”, oltre che per “sconfiggere gli alti indici di mortalità infantile” e impegnarsi a favore della “sostenibilità ambientale”. “Approfondiamo la cultura ecologica”, che “non può limitarsi a risposte parziali, come se i problemi fossero isolati”, l’esortazione del Papa, che rinnova l’invito a “una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che oppongano resistenza all’avanzare del paradigma tecnocratico”.
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