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Migranti, a Grottammare se ne parla con l’antropologo Aime

GROTTAMMARE – L’antropologo Marco Aime è atteso giovedì 18 febbraio al Teatro dell’Arancio nell’ambito dell’incontro dal titolo “Nessuna identità senza diversità. Noi e gli altri: storia di un incontro indispensabile”.

L’appuntamento avrà inizio alle ore 21, ingresso libero. L’iniziativa è organizzata dalla Coop. Soc. Nuova Ricerca Agenzia Res, con il patrocinio della Città di Grottammare.

Nel corso dell’iniziativa, Aime presenterà al pubblico anche il suo ultimo lavoro editoriale, dal titolo “Senza sponda. Perché l’Italia non è più una terra d’accoglienza”.

Marco Aime è docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova, ha condotto ricerche sul campo in Benin, Burkina Faso e Mali. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Il primo libro di antropologia (Einaudi, 2008), Cultura (Bollati Boringhieri, 2013) e, insieme a Gustavo Pietropolli Charmet, La fatica di diventare grandi. La scomparsa dei riti di passaggio (Einaudi, 2014). Per Utet ha pubblicato Tra i castagni dell’Appennino. Conversazioni con Francesco Guccini (2014).

Presenterà l’incontro Alessandro Fulimeni (Servizio Rifugiati SPRAR). Interventi degli operatori del Progetto SPRAR “Together” di Grottammare, con la partecipazione degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Fazzini – Mercantini” – sedi Grottammare e Ripatransone.

Sara De Simplicio: