POLONIA – “Per una effettiva conformità della legislazione polacca ai diritti umani c’è bisogno del tempo e di ampie consultazioni”: lo ha affermato ieri Nils Muiznieks, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, al termine della visita in Polonia, svoltasi dall’8 al 12 febbraio. Muiznieks sottolinea la necessità di un dialogo all’interno della società polacca sulle questioni oggetto delle normative introdotte negli ultimi mesi.
Allarme desta soprattutto la riforma dei media pubblici e la limitazione del diritto alla privacy che agevolerebbe, a suo avviso, le intercettazioni da parte degli organi di sicurezza. Riguardo alla riforma della Corte costituzionale polacca, già oggetto di valutazioni da parte della Commissione di Venezia per la democrazia attraverso il diritto, il commissario osserva che essa non facilita il funzionamento “dell’elemento essenziale per la protezione dei diritti umani” e porta a “conseguenze pesanti per l’esercizio dei loro diritti da parte di tutti i cittadini”.
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