Aiutare “a sviluppare uno sguardo nuovo sulla propria umanità, facendo eco alle parole di Gesù di essere venuto per i malati e non per i sani”. È questo l’obiettivo di “Solo i malati guariscono – L’umano del (non) credente”, il nuovo libro di don Luigi Maria Epicoco, giovane filosofo e teologo, pubblicato dalle Edizioni San Paolo. “Fin da piccoli – scrive l’autore – facciamo esperienza dei sentieri di ritorno. Alcuni le chiamano delusioni. A me piace chiamarle esperienze di autenticità”. Don Epicoco sceglie come “pretesto” l’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus “per riscoprire – si legge in una nota – tutto l’umano che c’è alla base di ogni esistenza, quella di chi è su un percorso di fede e quella di chi sperimenta l’incredulità”. Nella prima parte del volume sono affrontate cinque tematiche: autenticità, amicizia, inquietudine, senso e nostalgia, che “conducono il lettore a riscoprire la positività di quella che i più considerano una malattia, ovvero l’essere umani con tutta la fragilità che ciò comporta”. Nella seconda parte “è offerta una riflessione teologica a partire da quattro immagini: locanda/Chiesa; tavola/condivisione; spezzare il pane/fede; tornare indietro/annuncio”.