L’analisi del bilancio demografico mette in evidenza il prevalere dei decessi rispetto a quello delle nascite e il calo della popolazione straniera.
A far la differenza, e generare dunque il trend demografico positivo, sono quei tanti che, scegliendo Grottammare come luogo di residenza, confermano l’appeal della Perla dell’Adriatico.
Il superamento dei sedicimila residenti solo di poche unità, tuttavia, rende il dato poco stabile: sarà il movimento demografico del 2016 a confermarlo o meno.
Continua a scendere il numero dei nati, sia italiani che stranieri. Nel corso del 2015 sono stati registrati complessivamente 125 bambini (57 maschi e 68 femmine, contro i 140 del 2014); di questi, 9 sono stranieri (contro i 19 del 2014) e costituiscono il 7,2% del totale dei nati, ben al di sotto del trend nazionale che si aggira sul 14%.
Il tasso di natalità è pari a 7,8 bambini ogni mille abitanti, quello di mortalità è di 11,3 persone ogni mille abitanti.
Il numero dei decessi (180, di cui 78 uomini e 102 donne) continua a superare quello delle nascite, attestando a -55 il saldo naturale. E’ superiore di quasi quattro volte al saldo già negativo del 2014 (-15).
La longevità si mantiene caratteristica femminile della popolazione locale: le ultracentenarie sono 3 (classi 1913 e 1914), 1 donna ha compiuto 100 anni nel mese di gennaio e altre due li compiranno nel corso del 2016.
I dati elaborati dai Servizi demografici, inoltre, evidenziano l’andamento decrescente riguardante la popolazione straniera, tendenza che aveva fatto capolino già nel 2014. Il numero dei residenti di nazionalità straniera al 31 dicembre 2015 è di 1023 persone (incidenza del 6,39% sul totale della popolazione), a fronte di 1083 presenti all’inizio del 2015.
Tuttavia, questo andamento decrescente, che vede il saldo migratorio dei residenti stranieri a – 60 unità, risulta dalla somma algebrica di una serie di fattori, primo fra tutti l’acquisizione della cittadinanza italiana, ottenuta da 55 persone, mentre il bilancio tra iscritti e cancellati per trasferimento della residenza è sostanzialmente in equilibrio. Si tratta di un dato rilevante, più che raddoppiato dal 2013, che indica una costante e positiva integrazione da parte di questi nuovi cittadini nella comunità locale, sintomo anche di condizioni favorevoli lavorative, abitative e di accoglienza che Grottammare è in grado di offrire e di garantire nel tempo.
Relativamente ai dati generali, il numero delle famiglie è in crescita: sono 6623, cioè 74 in più dell’anno precedente (6549 nuclei); nel 7,81% delle famiglie è presente un cittadino straniero mentre le famiglie con un intestatario straniero (ex “capo famiglia”) sono 312, pari al 4,72% dei nuclei familiari.
La densità di popolazione è pari a 906,3 abitanti per kmq.
Poco numerosi i cittadini che hanno deciso di trasferire all’estero la propria residenza: nel corso del 2015 sono stati solo 18, 3 dei quali stranieri che hanno fatto ritorno in patria.
“I dati parlano da soli – osserva il sindaco Enrico Piergallini – Grottammare è una città molto attraente, scelta soprattutto come luogo ideale per la famiglia. Le cifre emerse, inoltre, sfatano i luoghi comuni. In questo senso, è esemplare la diminuzione degli stranieri a Grottammare, che è un trend in atto anche in altre città Italiane, a dispetto di chi fomenta i conflitti prospettando invasioni inesistenti”.