I vescovi presidenti della Caritas e della Pastorale sociale dei Paesi dell’America Latina e Caribe, facenti parte del Dipartimento giustizia e solidarietà (Dejusol) della Celam, esprimono in un documento la propria preoccupazione per la recente approvazione del Trattato Transpacifico (Ttp) da parte dei governi di Messico, Perù e Cile (ma anche altri Stati sono intenzionati ad aderirvi). Nel documento si legge che alcune conseguenze del trattato “non solo si tradurranno nel massimo ampliamento e rafforzamento delle condizioni di monopolio farmaceutico, ma anche metteranno a rischio migliaia di vite umane cui verrà negato il diritto alla salute e a una vita degna, in relazione alla restrizione delle possibilità di accedere a medicinali a basso costo per le fasce di popolazione più povere”. I vescovi della Celam, tra le varie azioni, sono intenzionati a sollevare il caso nel corso di un’udienza pubblica alla Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh), che ha sede a Washington e che terrà la sua prossima assemblea dal 4 all’8 aprile.
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