Nel richiamare la Costituzione conciliare “Gaudium et spes” e la sua condanna della guerra totale, definita “delitto contro Dio e contro la stessa umanità”, i vescovi del movimento cattolico internazionale per la pace deplorano “queste distruzioni che servono a utilizzare i nostri armamenti e a esaltare i nostri poteri e le nostre supremazie”, e invitano tutti ad “operare, con la preghiera ed il digiuno, ma anche con l’impegno, la sollecitazione nel denunciare la follia della guerra, anche con manifestazioni, appelli ed esponendo anche le bandiere della pace, come segno visibile di un impegno che scuote ognuno nella propria coscienza”. Oltre a mons. Ricchiuti, sottoscrivono il documento i presidenti emeriti Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea; Diego Bona, vescovo emerito di Saluzzo; Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara-Penne; Giovanni Giudici, vescovo emerito di Pavia.