GROTTAMMARE – L’ufficio Politiche per la casa annuncia l’avvio dell’aggiornamento della graduatoria per l’assegnazione di alloggi edilizia residenziale pubblica sovvenzionata nel Comune di Grottammare.

La domanda di partecipazione al bando di concorso deve essere redatta in bollo, utilizzando esclusivamente l’apposito modello allegato bando, in distribuzione gratuita presso il servizio “Politiche per la casa” (primo piano del palazzo municipale) o l’ U.R.P. (piano terra del palazzo municipale) o disponibile sul sito internet  all’ indirizzo: www.comune.grottammare.it.

Gli aspiranti assegnatari devono dimostrare il possesso di una serie di requisiti, alla data di presentazione della domanda:

  1. essere cittadini italiani o di un Paese appartenente all’Unione Europea o titolari di carta di soggiorno o possessori di permesso di soggiorno di durata biennale;
  2. avere la residenza o prestare attività lavorativa nel Comune di Grottammare;
  3. non essere titolari in tutto il territorio nazionale, della proprietà, uso, usufrutto o altro diritto reale di godimento, di un’altra abitazione adeguata alle esigenze del nucleo familiare;
  4. avere un reddito del nucleo familiare, percepito nell’anno d’imposta 2014, non superiore al limite di valore ISEE pari ad € 467,00;  tale limite è aumentato del 20%  per le famiglie monopersonali e in tal caso il valore ISEE  non deve essere superiore a  € 13.760,40.

In caso di dichiarazione ISEE con redditi pari a zero, non dipendente da riduzioni, il richiedente è tenuto a presentare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà  attestante le fonti di sostentamento del nucleo familiare;

  1. non aver avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici o precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti Pubblici, salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile.

Le domande vanno consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune di Grottammare , che rilascerà l’attestazione di ricevuta, oppure spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno, entro il 31 marzo,  a pena di esclusione.

Per i cittadini italiani residenti all’estero il suddetto termine è aumentato di 15 giorni, pertanto la scadenza è fissata al 15 aprile.

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