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Il Papa: “Nessuna condanna a morte nell’Anno della Misericordia!”

Zenit

“Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l’abolizione della pena di morte. E propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia”

Questo il vigoroso lanciato da Papa Francesco oggi, subito dopo la recita della preghiera dell’Angelus. Rivolgendosi ai 50mila fedeli riuniti in piazza San Pietro, il Pontefice ha spiegato che domani avrà luogo a Roma un convegno internazionale dal titolo “Per un mondo senza la pena di morte”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

Auspicando che l’incontro “possa dare rinnovato impulso all’impegno per l’abolizione della pena capitale”, il Papa ha osservato quale “segno di speranza” il fatto che nell’opinione pubblica “stia crescendo una sempre più diffusa contrarietà alla pena di morte anche solo come strumento di legittima difesa sociale”. “In effetti – ha detto – le società moderne hanno la possibilità di reprimere efficacemente il crimine senza togliere definitivamente a colui che l’ha commesso la possibilità di redimersi”.

“Il problema – ha sottolineato il Pontefice – va inquadrato nell’ottica di una giustizia penale che sia sempre più conforme alla dignità dell’uomo e al disegno di Dio sull’uomo e sulla società”; per questo motivo “il comandamento ‘non uccidere, ha valore assoluto e riguarda sia l’innocente che il colpevole”.

In tal senso, “il Giubileo straordinario della Misericordia – ha aggiunto Bergoglio – è un’occasione propizia per promuovere nel mondo forme sempre più mature di rispetto della vita e della dignità di ogni persona”. Perché “anche il criminale mantiene l’inviolabile diritto alla vita, dono di Dio”; quindi “tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà sono chiamati oggi ad operare non solo per l’abolizione della pena di morte,  ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà”.

Il Papa ha poi rivolto un pensiero particolare alla Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dal Servo di Dio don Oreste Benzi, che venerdì prossimo promuoverà per le strade del centro di Roma una “Via crucis” di solidarietà e di preghiera per le donne vittime della tratta.

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