SerafiniMARCHE – La necessità di costruire un dialogo fecondo nel campo della bioetica presume, da una parte, di inquadrare la riflessione bioetica italiana, ormai polarizzata nel dibattito tra laici e cattolici, tra fede e morale, tra teologie e filosofie, e, dall’altra, di offrire un riflessione antropologica sull’identità della persona umana e sulla sua dinamica relazionale, inserite nel quadro ermeneutico configurato dalla relazione tra natura e cultura. È questo il senso della giornata di studio su «Bioetica e sfide del post-moderno» proposta congiuntamente dall’Istituto Teologico Marchigiano e dall’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale che si terrà mercoledì 24 febbraio alle ore 9.15, ad Ancona, presso l’aula magna del Seminario Regionale Pio XI. Interverranno Sebastiano Serafini dell’ITM (La riflessione bioetica in Italia: storie, filosofie e teologie), e Salvatore Cipressa, docente di Teologia Morale presso l’ISSR di Lecce e l’Istituto Teologico Calabro a Catanzaro (Identità e relazioni fragili tra natura e cultura).
Aiuteranno il dibattito Pietro Gervasio e Massimo Regini dell’ITM. Introduce Paolo Carlotti, docente presso l’Università Pontifica Salesiana e delegato dell’ATISM per il Centro.
Le conclusioni sono affidate a Giovanni Frausini, Preside dell’Istituto Teologico Marchigiano.

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