Usa, Russia, Repubblica ceca, Nuova Zelanda. In queste nazioni in pochi minuti sono stati rinvenuti e immediatamente denunciati 131 portali pedopornografici con più di 3mila foto che ritraggono centinaia di bambini (dai neonati fino a massimo 13 anni di età) e in alcuni casi anche i loro abusatori (sia maschi che femmine adulti). Un portale proponeva anche abbonamento (dai 3 dollari ai 300 per un anno) direttamente nella personale casella email o cellulare. I portali pedopopornografici sono stati immediatamente segnalati al Compartimento di Catania della Polizia postale italiana dall’Associazione Meter onlus per la valutazione del caso e per intervenire tempestivamente per la raccolta dei dati informatici e dei sospetti autori di tale produzione e divulgazione. “È inarrestabile e criminale – dichiara don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente di Meter – il fenomeno della pedopornografia. Migliaia e miglia di bambini coinvolti e che non sono stati mai individuati, dato che individuare le vittime significherebbe, in molti casi, individuare i loro abusatori e torturatori sessuali. Impressiona molto il silenzio e la non reazione sociale e istituzionale”.

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