Il progetto, che coinvolge l’Adriatico centrale e vede una partnership con l’area marina protetta “Torre del Cerrano”, l’area marina protetta “Isole Tremiti” e l’ente “Parco del Conero”, intende affrontare la problematica dei rifiuti marini sotto diversi aspetti, tra cui la riduzione dei rifiuti prodotti dal settore della pesca attraverso processi formativi e la diffusione di nuove tecnologie sostenibili.
Se il progetto, denominato “Costa pulita”, dovesse risultare vincitore, sarà finanziata la formazione di almeno trenta operatori della piccola pesca (l’unica tipologia di pesca permessa all’interno delle aree protette marine) a cui saranno distribuite 25 mila cassette in materiale biodegradabile per lo stoccaggio del pescato. Tali cassette sono il frutto di una ingegnosa attività di ricerca e sviluppo operata dalla società sambenedettese “Blu Marine Service srl”.
Verrà inoltre utilizzata, in tutte le aree protette coinvolte, una particolare rete per la raccolta di microplastiche marine con l’ausilio dell’imbarcazione sambenedettese “ECO1”. Prevista anche l’organizzazione di dodici eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza e ai turisti. I risultati del progetto saranno poi divulgati, anche tramite newsletters e video promozionali, in eventi nazionali ed internazionali. La graduatoria dei progetti selezionati sarà diffusa dalla Fondazione Costa Crociere nel mese di aprile.
“I rifiuti marini rappresentano una minaccia crescente per l’ambiente marino e costiero – spiegano Paolo Canducci, assessore all’ambiente del Comune di San Benedetto del Tronto e Sandro Rocchetti, presidente del Comitato di Indirizzo della Riserva Sentina – ecco perché questo progetto innovativo ci consentirebbe di agire con forza per la protezione del nostro mare con benefici significativi per il turismo, l’ambiente e la fauna marina”.