VATICANO – “Come vorrei che ognuno nella Chiesa, ogni istituzione, ogni attività riveli che Dio ama l’uomo!”. Ad esclamarlo è stato il Papa, che ricevendo in udienza i partecipanti al congresso internazionale organizzato dal Pontificio Consiglio Cor Unum nel decennale della “Deus caritas est” ha definito “importante” la “missione che i nostri organismi di carità svolgono, perché avvicinano tante persone povere ad una vita più dignitosa, più umana, cosa quanto mai necessaria”. “Ma questa missione è importantissima – ha aggiunto – perché, non a parole, ma con l’amore concreto può far sentire ogni uomo amato dal Padre, figlio suo, destinato alla vita eterna con Dio”. Di qui il “grazie” di Francesco a “tutti coloro che si impegnano quotidianamente in questa missione, che interpella ogni cristiano”. “In questo Anno giubilare – le parole del Papa – tutti possiamo vivere la grazia del Giubileo proprio mettendo in pratica le opere di misericordia corporale e spirituale: vivere le opere di misericordia significa coniugare il verbo amare secondo Gesù. E così, tutti insieme, contribuiamo concretamente alla grande missione della Chiesa di comunicare l’amore di Dio, che vuole diffondersi”.
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