“Dio è sempre fedele, perché non può rinnegare se stesso”, mentre il popolo non presta orecchio alla sua Parola. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della messa celebrata a Santa Marta. Geremia, ha proseguito, ci racconta dunque le “tante cose che ha fatto Dio per attirare i cuori del popolo”, ma il popolo permane nella sua infedeltà. Se il cuore è duro e chiuso, la misericordia di Dio non entra, ha ammonito Francesco:  “Questa infedeltà del popolo di Dio – anche la nostra, la nostra propria infedeltà, indurisce il cuore: chiude il cuore! Non lascia entrare la voce del Signore che, come padre amorevole, ci chiede sempre di aprirci alla sua misericordia e al suo amore”. “Non indurite il vostro cuore!”, ci dice il Signore, “con tenerezza di padre: ‘Ritornate a me con tutto il cuore, perché sono misericordioso e pietoso’. Ma quando il cuore è duro questo non si capisce. La misericordia di Dio soltanto si capisce se tu sei capace di aprire il tuo cuore, perché possa entrare”. Anche nel Vangelo di Luca, i “dottori della legge sapevano la teologia, ma erano tanto tanto chiusi”, ha ricordato il Papa: la folla, invece, “era stupita”, “aveva fede in Gesù! Aveva il cuore aperto: imperfetto, peccatore, ma il cuore aperto”. “Questa è la storia, la storia di questa fedeltà fallita”, ha commentato Francesco secondo quanto riportato da Radio Vaticana: “La storia dei cuori chiusi, dei cuori che non lasciano entrare la misericordia di Dio, che hanno dimenticato la parola ‘perdono’ – ‘Perdonami Signore!’ – semplicemente perché non si sentono peccatori: si sentono giudici degli altri. Una lunga storia di secoli. E questa fedeltà fallita Gesù la spiega con due parole chiare, per mettere fine, per finire questo discorso di questi ipocriti: ‘Chi non è con me è contro di me’. Chiaro! O sei fedele, con il tuo cuore aperto, al Dio che è fedele con te, o sei contro di Lui: ‘Chi non è con me è contro di me!’”.  Ma è possibile una via di mezzo, “un negoziato”?, si è chiesto il Papa. “Sì – la sua risposta – c’è una uscita: confessati peccatore! E se tu dici ‘io sono peccatore’ il cuore si apre e entra la misericordia di Dio e incominci ad essere fedele”. “Chiediamo al Signore la grazia della fedeltà”, l’invito di Francesco, secondo il quale “il primo passo per andare su questa strada della fedeltà è sentirsi peccatore”: “Se tu non ti senti peccatore, hai incominciato male”, ha ammonito, chiedendo “la grazia che il nostro cuore non si indurisca, che sia aperto alla misericordia di Dio, e la grazia della fedeltà. E quando ci troviamo, noi, infedeli la grazia di chiedere perdono”.

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