SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In meno di tre ore il Consiglio comunale del 4 marzo ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Subito dopo l’appello, al quale hanno risposto 16 consiglieri su 25, il consigliere Bruno Gabrielli (Pdl – Forza Italia) ha presentato una pregiudiziale relativa alla modalità di convocazione in via d’urgenza del Consiglio. Il presidente del consiglio Calvaresi ha messo ai voti la richiesta di pregiudiziale che è stata respinta.
E’ stata aperta la seduta con la discussione del primo punto all’ordine del giorno e Gabrielli ha nuovamente chiesto la parola affermando che le motivazioni per le quali il Consiglio comunale è stato convocato in seduta urgente non rientrerebbero nelle fattispecie previste dall’articolo 78 del Regolamento che contempla casi di calamità naturali, motivi di ordine pubblico e osservanza di termini perentori. “Il termine per la surroga dei consiglieri stabilito dalla legge non è perentorio ma ordinatorio – ha dichiarato Gabrielli – pertanto ritengo che non ci siano le motivazioni giuridiche per convocare il Consiglio con urgenza. Invito il segretario a riflettere su questo”.
Il sindaco Gaspari ha sottolineato: “Si è convocata una seduta urgente perché è necessario che il Consiglio torni al suo plenum con 25 consiglieri. Non abbiamo voluto portare il bilancio in questa seduta per non mettere a rischio la validità delle deliberazioni, ma per me è un problema di ordine pubblico se, per un bilancio non ancora approvato, non si possono liberare risorse per la sicurezza, ad esempio per aumentare gli agenti di Polizia Municipale da adibire a servizio notturno già da questo fine settimana. L’obiettivo della minoranza è solo quello di bloccare l’azione amministrativa. Portando il bilancio nella prossima seduta, i nuovi consiglieri potranno essere in grado di approfondire l’argomento”.
Il Segretario generale Edoardo Antuono ha citato pronunciamenti giurisprudenziali di TAR e Consiglio di Stato ma, dinanzi alle nuove osservazioni di Gabrielli, ha rilevato che “rispetto all’articolo 78, c’è un vulnus della convocazione ma che c’è un dovere di ricostituire il plenum del Consiglio”.
Piunti ha messo l’accento sull’aspetto politico, affermando che la maggioranza non porta il bilancio in approvazione perché non c’è la forza politica per farlo.
Il consiglio è stato quindi sospeso per 15 minuti per consentire ai capigruppo di riunirsi. Alla ripresa dei lavori, il presidente Calvaresi ha riferito che, tranne Gabrielli, hanno tutti votato per la prosecuzione dei lavori. Ruggieri (PDL Forza Italia) ha detto che, non ritenendo regolarmente convocata la seduta, i consiglieri del gruppo sarebbero usciti dall’aula.
Si è aperto un dibattito con la maggioranza (Marinucci e Laversa, ma anche Pellei di UDC) che ha difeso la scelta di proseguire i lavori per il rispetto dovuto alle istituzioni bollando le obiezioni dell’opposizione come “pretestuose e cavillose”. Da evidenziare che Vesperini (Idv) ha letto una lettera inviata ai consiglieri di maggioranza con cui si è scusato per il ritardo con cui si presentò al precedente Consiglio del 29 febbraio: la sua assenza portò alla dichiarazione di seduta deserta.
Si è poi proceduto alla votazione delle surroghe: al posto dei dimissionari Peppino Giorgini (Movimento Cinque stelle) e Paolo Forlì (lista “Città aperta”), sono entrati in Consiglio Emanuele Rosetti e Giovanni D’Angelo. Il Consiglio comunale ha poi approvato i verbali della seduta precedente ed è stata data comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva.
Nel riferire sugli episodi di violenza verificatisi lo scorso fine settimana nel centro cittadino, i sindaco Gaspari ha informato sui passi compiuti in questi giorni e sull’esito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura. Ha ricordato l’importanza di attuare progetti di sensibilizzazione ed educazione al bere dei ragazzi ed ha annunciato che si sta predisponendo un’ordinanza che imponga adeguato personale di vigilanza ai locali che intendano restare aperti dopo l’una di notte. Ha spiegato come ci si sta muovendo d’intesa con le autorità di pubblica sicurezza per rafforzare la presenza di personale di vigilanza e per attuare un programma di videosorveglianza delle zone più a rischio. “Abbiamo chiesto anche al Questore – ha concluso il Sindaco – se è possibile attuare misure accessorie come l’obbligo di dimora per personaggi con precedenti specifici”.
Il consigliere Rosetti (Movimento 5 stelle) ha espresso la solidarietà ai giovani colpiti ricordando come lui stesso sia stato vittima di aggressione la scorsa estate. “Spesso – ha detto – le denunce non vengono presentate perché le persone si sentono abbandonate dallo Stato”. Anche Giovanni D’Angelo (lista Città Aperta) è intervenuto sul tema, suggerendo maggiore attenzione verso quei commercianti che vendono a pochi euro alcolici di cattiva qualità, soprattutto a minori. Secondo D’Angelo è necessario modificare il modello culturale con idee nuove: “Approfitterò di questo piccolo periodo in Consiglio – ha annunciato – per presentare qualche idea in campo turistico e per regolamentare le emissioni sonore dei locali da ballo”.