DIOCESI – L’iniziativa “24 ore per il Signore” si è aperta anche quest’anno per volere del Santo Padre. Leggi torna in diocesi l’iniziativa promossa da Papa Francesco
Presso i Padri Sacramentini l’Adorazione e il Sacramento della riconciliazione è iniziato venerdì 4 marzo alle ore 19.00 e si concluderà oggi, sabato 5 marzo, alle ore 17.00
Il suo scopo è quello di sottolineare la necessità della preghiera per la vita dei fedeli e delle diverse comunità ecclesiali nel mondo.
E così tra ieri e oggi si formerà una vera e propria catena di preghiera in tutte le diocesi.
“Pregate gli uni per gli altri per essere guariti” (Gc 5,16): l’iniziativa “24 ore per il Signore” è la risposta all’invito dell’apostolo.
Da qui parte il cammino di formazione del cuore, frutto della conversione quaresimale. L’obiettivo, infatti, è quello di acquisire un cuore misericordioso, cioè aperto a Dio e ai fratelli. Un cuore che si lasci raggiungere dalla carità che lo Spirito Santo riversa e conduca ciascuno a camminare sulle strade verso i fratelli. Il passo successivo alla preghiera sarà quello di porre gesti di carità che aiutino sia i vicini che i lontani: lo si può fare personalmente o attraverso i tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo propizio per mostrare con qualche segno la partecipazione alla comune umanità.
Il cammino di rinnovamento raggiunge il suo vertice nella celebrazione del sacramento della penitenza, che insieme all’adorazione eucaristica sono i momenti caratteristici dell’iniziativa di preghiera.
Nell’Eucaristia adorata e ricevuta Cristo diviene forza e nutrimento dei suoi fedeli; nel sacramento della riconciliazione li rinnova, perdonando i peccati. In questi sacramenti Egli serve gli uomini per farli divenire a sua immagine e farli crescere nell’appartenenza alla Chiesa. Chi è in Lui non è indifferente, perché appartenere al suo Corpo significa prendersi cura gli uni degli altri.