Pregare il Signore affinché dia “la forza ai cristiani” del Medio Oriente “di rimanere nella loro patria e nelle loro città, perché siano veri missionari di Cristo, perché siano veri testimoni della libertà e dell’amore”. Lo chiede – in un’intervista al settimanale diocesano di Brescia “La Voce del Popolo” – monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare dei cattolici caldei di Baghdad (Iraq).
“La situazione dell’Iraq – spiega mons. Warduni – non è buona perché dopo una difficoltà ne è subentrata un’altra. Non c’è una pace duratura a causa degli interessi: ciascuno cerca il proprio interesse. Non si pensa all’Iraq e agli iracheni. Non riusciamo a vincere questo problema, perciò preghiamo perché il Signore ci dia la grazia della pace e che tutti i nostri cittadini possano restare in Iraq senza emigrare”. “Noi cristiani – aggiunge – cerchiamo di vivere la nostra fede, ma siccome c’è questa insicurezza molti non vengono in chiesa perché hanno paura. La Chiesa cerca di essere sempre aperta, facendo il catechismo e offrendo uno spazio aperto ai giovani perché i cristiani non si sentano a disagio”. Il presule parla di “complotto contro i cristiani in Medio Oriente”, sapendo “che il Medio Oriente senza i cristiani sarà molto debole”.