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“Come saltano i pesci” il film marchigiano promosso dall’Azione Cattolica Diocesana arriva al Cinema Margherita

DIOCESI – C’è un film tutto da scoprire in uscita: Come saltano i pesci”. Un film marchigiano: da un’idea di Simone Riccioni, giovane attore originario di Corridonia, per la regia di Alessandro Valori, regista maceratese e girato nelle Marche, tra Amandola e Porto S. Giorgio. Accanto a Simone Riccioni un cast corale di giovani attori e altri di esperienza e fama come Maria Amelia Monti, Biagio Izzo in un ruolo inusuale. Tra i protagonisti anche Maria Paola Rosini attrice con la sindrome di Down che arricchisce questo film. Una storia che parla di famiglia, protagonista Matteo, un ragazzo la cui vita sembra perfetta: un sogno da coltivare, una bella famiglia che però nasconde un segreto. Una telefona farà sgretolare il suo mondo e innescare la ricerca della verità, scoprirà una realtà diversa in un susseguirsi di avvenimenti incontrerà persone che faranno parte della sua nuova vita e scoprirà quale sarà il suo futuro.

Un racconto positivo che scalda il cuore, sulla ricerca di sé e del proprio passato, sul perdono e sulla famiglia vera e concreta. Un film emozionante e vitale come i pesci, vivi e guizzanti, che danno il titolo al film. Storia che è anche un libro scritto dallo stesso Simone Riccioni e da Jonathan Arpetti, edito da Leone, che uscirà il 24 marzo.

Il film indipendente, realizzato grazie all’impegno dei protagonisti, che ha bisogno della promozione del passaparola perché possa raggiungere più persone, e con la sua storia, che sa di buono, come nella vita, far ridere, piangere e riflettere.

In diocesi sarà proiettato presso il cinema Margherita di Cupra Marittima anche grazie all’impegno dell’Azione Cattolica Diocesana.

La programmazione:
– martedì 5 aprile ore 18.00 – 21,15
– mercoledì 6 aprile ore 18.00 – 21.15

Durante tutte le proiezioni saranno presenti in sala Simone Riccioni e Giorgio Colangeli.
Ingresso unico € 6,50 intero; €5,00 ridotto

Guarda l’intervista di TV2000 a Simone Riccioni.

Monica Vallorani: