“Principale scopo e importanza di questo Sinodo Panortodosso – scrive Bartolomeo – è di dimostrare che la Chiesa ortodossa è la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica, unita nei Misteri e naturalmente nella Divina Eucarestia e nella fede ortodossa, ma anche nella sinodalità. Per questo esso è stato preparato per un lungo periodo di tempo, attraverso una serie di Commissioni Preparatorie e Conferenze Presinodali, affinché i Documenti delle sue decisioni trasparissero all’unisono, e il suo motivo, perché si esprima ‘con una sola voce e con un sol cuore’”. Il Patriarca ecumenico fa sapere ai suoi fedeli che i temi di cui si occuperà il Sinodo sono “principalmente relativi a problemi della struttura e della vita esteriore della Chiesa ortodossa, che hanno bisogno di un immediato riassetto, come i temi riguardanti le relazioni dell’Ortodossia con il restante mondo Cristiano e la missione della Chiesa nella nostra epoca”. Ed aggiunge: “Conosciamo, naturalmente che il mondo attende di udire la voce della Chiesa ortodossa su molti dei problemi che scottano, che riguardano l’uomo di oggi. Ma si ritiene necessario che la Chiesa ortodossa riassetti innanzitutto le cose di casa propria, prima di esprimere una parola al mondo, fatto che non ha cessato di essere considerato un suo dovere. Il fatto che l’ortodossia, dopo il passare di tanti secoli, esprima la sua sinodalità sul piano mondiale, costituisce il primo e decisivo passo da cui si attende che, attraverso la grazia di Dio, non molto dopo ne seguano altri, attraverso la convocazione, se Dio vuole, di altri Sinodi Panortodossi”.
“Annunciando queste cose a tutto il pleroma della Chiesa ortodossa attraverso il mondo – conclude il Patriarca Bartolomeo – auguriamo che il Signore Dio doni alla Sua Chiesa e a tutti voi abbondante la grazia e la Sua benedizione e dia a tutto il mondo la pace sempre e in ogni modo”.