Dopo gli attacchi terroristici a Bruxelles, in Polonia “non c’è bisogno di alzare il livello di sicurezza”: è quanto ha assicurato il Presidente della Repubblica, Andrzej Duda, dopo l’incontro dei membri del Consiglio di sicurezza nazionale, che ha discusso alcuni aspetti legati ai preparativi alla Giornata mondiale della gioventù del prossimo luglio a Cracovia. “In Polonia non ci sono concentrazioni di fondamentalisti islamici come nei Paesi dell’Europa occidentale”, osserva uno dei fondatori delle forze speciali dell’esercito polacco, Wojciech Brochowicz, evitando però di parlare delle eventuali misure di sicurezza da assumere per proteggere i giovani partecipanti alla grande celebrazione religiosa estiva. Brochowicz rileva che i responsabili per l’ordine pubblico in Polonia sono in costante contatto con i loro omologhi in altri Paesi e “hanno una profonda conoscenza e molta esperienza nella lotta al terrorismo”. A suo parere la Polonia non è un bersaglio per i fondamentalisti, “nonostante non si possano escludere dei rischi che scaturiscono dalla partecipazione di Varsavia alle operazioni contro il terrorismo internazionale”. I pellegrini dei Paesi Schengen potranno partecipare al raduno di Cracovia senza aver preventivamente richiesto il visto, obbligatorio invece per chi arriva dal di fuori dello spazio europeo. Per ora non è stata confermata l’eventualità di ripristino del controllo alle frontiere durante la Gmg.