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Acquaviva Picena, inaugurato il museo all’interno della Fortezza

Patrizia Neroni

ACQUAVIVA PICENA – . Presenti alla cerimonia moltissime autorità: il sindaco Rosetti e l’Amm.ne Comunale: vice sindaco Balletta, gli assessori Rossi e Bartolomei, il consigliere comunale e dell’Unione dei Comuni Cameli. Inoltre: consigliere provinciale Menzietti, presidente GAL Piceno Gentili, dott. Postrioti Soprintendenza Archeologia delle Marche, dott. Tomassini della Prefettura, dott. Tentarelli Beni Culturali Regione Abruzzo, dott. ssa Letizia Neroni, presidente BCC Mattioli, Comandante dei Carabinieri Maresciallo Petruzzi, Comandante Polizia della Provincia di Fermo Ioannone, dott.ssa Erika Vecchietti, dott.ssa Teresa Chiappini, Sua Eccellenza Mons. Gestori vescovo emerito, parroco don Alfredo Rosati, presidente Palio del Duca Cav. Gaetani, presidente Terraviva Gaetani, i rappresentanti della Pro Loco Mozzoni, Verdecchia, Cameli, dirigente  Acquaviva Calcio Neroni, responsabile Scuola Calcio e Mister Barbizzi, presidente G.S. Acquaviva Amabili, i presidenti dei Quartieri Felicioni, Di Buò, presidente Ass.ne San Francesco Camela, la Protezione Civile.

La manifestazione è iniziata all’interno della Sala del Palio dove insieme alle autorità sono intervenuti gli studenti delle medie con i loro insegnanti.

Il sindaco Rosetti ha espresso così il suo pensiero: “Ringrazio tutti di cuore per aver accettato l’invito a partecipare a questa cerimonia e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato  a questo progetto, sono tanti ed è difficile elencarli tutti ma ad ognuno di loro rivolgo un grande grazie. Credo principalmente che il nostro compito sia quello di delineare un futuro del paese, un futuro che si deve legare al passato. Una grande ricchezza è sicuramente il turismo e questo Comune da circa due anni ha attivato un progetto “Fortezza nel tempo”, un progetto che vuole ricostruire la storia del paese sia attraverso i documenti ma anche attraverso i reperti ritrovati proprio ad Acquaviva. Posso dire “grandi” reperti in un “piccolo” paese perché ciò che è stato ritrovato qui è importante per conoscere più precisamentela come era strutturata la civiltà dei “Piceni” che qui si sono stabiliti ma che riguardano anche il territorio circostante. L’ultimo ritrovamente in ordine di tempo è stato quello di un “Anello a nodi”, ora in mostra all’interno della Fortezza.”

Il presidente del GAL Piceno Gentili ha poi proseguito: “Io vi ringrazio per avermi invitato a questa importante giornata. Vi ringrazio anche perché così ho modo di farvi conoscere meglio cos’è il GAL Piceno e di cosa esso si occupa. Questa Associazione e il lavoro che svolge non è stato sempre ben compreso, noi ci occupiamo di dare fondi stabiliti dalla programmazione europea a paesi che presentano i parametri necessari per la consegna dei fondi. Fondi da utilizzare per salvaguardare beni culturali di paesi più svantaggiati.”

Il Consigliere Provinciale Menzietti ha poi preso la parola: “Mi complimento per la vostra vivacità e per l’interesse che l’Amm.ne Comunale ha nei riguardi dei beni culturali di Acquaviva”.

Il dott. Postrioti si è espresso invece così : “Sono molto contento del fatto che a questa giornata siano presenti molte scolaresche. E’ importante tramandare ai bambini la ricchezza di un paese e l’interesse verso i suoi beni culturali. La collaborazione con l’Università di Bologna non terminerà qui, mi auguro che questa sia una politica a lungo respiro e che mantenga vivo l’interesse alle ricchezze del paese.”

La dott. Letizia Neroni ha poi proseguito dicendo: “Io vorrei ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me, ognuno a proprio modo, alla riuscita del progetto. Questa è la realizzazione di un qualcosa di molto importante e per il paese di Acquaviva e per la ricostruzione della civiltà dei Piceni. La Fortezza Medievale è la dimostrazione della caparbietà e della grande capacità lavorativa dei nostri avi, noi dobbiamo cercare di mantenere vive le loro opere e tramandarle nel futuro. Sono orgogliosa del fatto che un reperto così importante come l’ “anello a nodi” sia stato rinvenuto proprio all’interno del Castello di Acquaviva e ad opera dei ragazzi dell’ “Acquaviva Calcio” che ne hanno subito compreso l’importanza nonostante fossero ragazzi di circa quattordici anni, invece di tenerlo per sé lo hanno messo a disposizione del museo.”

Al termine degli interventi tutti sono stati invitati a raggiungere la Fortezza dove dopo che il sindaco ha tagliato il nastro tricolore, il parroco don Alfredo ha impartito la benedizione. Poi le dott.sse: Letizia Neroni, Teresa Chiappini e Erika Vecchietti hanno illustarato ai presenti tutti i reperti archeologici del museo.

Del ricco buffet servito all’interno del Castello se ne è occupato il Bar Belvedere di Acquaviva Picena.

Redazione: