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Incendio ditta di Ancarano, divieto uso di ortaggi coltivati nell’area di 1 km

PROVINCIA – L’incendio che si è sviluppato nella giornata di ieri, martedì 29 marzo verso le ore 14.00, presso una ditta di Ancarano non ha fatto registrare danni alle persone.
L’incendio ha richiesto l’intervento di squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dai Comandi di Teramo, cui è stato affidato il coordinamento dei soccorsi, Ascoli Piceno, Pescara e l’Aquila, Forze di Polizia, A.S.L. ed ARTA di Teramo.
Al termine di una riunione di ieri sera, cui hanno partecipato il Prefetto di Teramo, Valter Crudo, il Vicario della Prefettura di Ascoli Piceno, Anna Gargiulo, il Vicario della Questura di Teramo, Patrizia Carosi, i sindaci interessati ed i rappresentanti dei citati Comandi ed Uffici, si è convenuto opportuno invitare i Sindaci di Ancarano, Controguerra, Sant’Egidio alla Vibrata, Castel di Lama, Colli del Tronto e Spinetoli – nelle more dell’acquisizione delle campionature sulle matrici ambientali da parte dell’ARTA e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale G.Caporale di Teramo – di emettere in via precauzionale, ordinanze di divieto di utilizzo, per un’area ricadente nel raggio di un chilometro circa dall’incendio, di: ortaggi e frutta, acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animali, prodotti commestibili da animali domestici.
Anche la Prefettura di Ascoli Piceno interesserà l’ASUR e l’ARPAM per effettuare i rilievi su campionature nell’area interessata.
Sempre nella stessa area, se presente ancora del fumo, i cittadini sono invitati a non aprire le finestre e a non azionare i condizionatori dell’aria dall’esterno.
Il referente della A.S.L. ha richiesto inoltre che le industrie limitrofe non riprendano le attività produttive, già interrotte ieri, nelle more degli esiti degli accertamenti ispettivi che saranno ivi effettuati nella giornata di oggi.

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