Arte pittorica sì, ma anche scultura per raccontare i momenti della vita di Maria Maddalena attraverso stupendi capolavori – oltre cinquanta – dal Medio Evo al Neoclassicismo, da Simone Martini a Antonio Canova, passando per Crivelli, Guerrieri, Reni, Guercino, Tiziano, Perugino, Carracci, Gentileschi, Hayez e molti altri.
Sono i tratti salienti della mostra che si svolgerà a Loreto, la terza delle quattro Grandi Mostre del Giubileo, nel Palazzo Apostolico, sede anche del Museo Antico Tesoro della Santa Casa e intitolata “ Santa Maria Maddalena, tra peccato e penitenza- Da Simone Martini a Canova”. E ieri proprio a Loreto si è riunito il Comitato paritetico per il Giubileo – Regione, ANCI e Conferenza Episcopale Marchigiana – per esaminare alcuni aspetti operativi dell’esposizione curata da Vittorio Sgarbi e da Stefano Papetti. Confermata la data di apertura per il 3 settembre 2016 fino all’8 gennaio 2017.
“Nella riunione, insieme ai rappresentanti del Comitato, abbiamo esaminato diversi dettagli organizzativi di questo evento – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni -che si preannuncia per qualità e quantità delle opere in esposizione e per il tema a cui è dedicato come un rilevante ed originale evento culturale, unico nel suo genere a livello nazionale e internazionale . Anche perché – ha proseguito Pieroni – la proposta di allestimento non è quella classica della sfilata di quadri, ma offrirà uno spaccato dell’arte figurativa spaziando nei secoli di storia e nell’iconografia di questa Santa che suscita ancora molta curiosità e attrattiva. Un’apertura che coincide con l’Autunno, contiamo quindi di orientare verso le Marche un flusso turistico destagionalizzato e sono sicuro che i numeri ci daranno ragione.”
Il Comitato paritetico ha anche deciso di ripetere la positiva esperienza della card –sconto che ha avuto buonissimi riscontri tra la mostra di Osimo e quella di Ascoli Piceno, in collegamento con l’altra mostra che si terrà a Senigallia, Maria Mater Misericordia dal 29 ottobre a Palazzo del Duca, nonchè la promozione di pacchetti turistici dedicati. Con molta probabilità saranno previste anche aperture serali e sarà l’occasione per visitare anche la preziosa collezione già presente al Museo dell’Antico Tesoro della Santa Casa.
Stefano Papetti ha ricordato che “sono trent’anni che non viene dedicata una mostra a Maria Maddalena, l’ultima fu a Palazzo Pitti a Firenze. La mostra di Loreto racconterà i momenti più significativi della vita di Maria Maddalena attraverso differenti iconografie sacre e alterne vicende. La Santa è ritratta prostrata in ginocchio davanti al Signore nell’atto di ungergli i piedi con essenze preziose, oppure dolente e piangente abbracciata al legno della croce, infine lieta di recare l’annuncio della Resurrezione agli apostoli. La figura della Maddalena ha avuto particolare diffusione nell’epoca della Controriforma rappresentando un esempio di conversione che ha affascinato innumerevoli artisti nel corso dei secoli.”