Di Paola Di Girolami SAN BENEDETTO DEL TRONTO -. Il 18°compleanno di vita del museo diocesano, meglio denominato con il nome dei Musei Sistini del Piceno, è stato celebrato con uno splendido concerto a cura del Conservatorio Pergolesi di Fermo, sabato 23 aprile presso la Cattedrale della Marina a San Benedetto del Tronto e alla presenza di numerosi ascoltatori. La musica peraltro, ha sempre contraddistinto almeno i momenti più importanti della storia dei Musei Sistini e la recente collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo, che è stata effettuata con sorpresa proprio lo scorso gennaio a Montalto Marche con un bel concerto, ha fatto scaturire anche il concerto del 18° anno; tutto ciò grazie al Direttore del Conservatorio Massimo Mazzoni e al Presidente Carlo Verducci a cui i Musei Sistini devono molto nella loro stessa costituzione sin quando lui ricopriva la carica di Assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Piceno e che accolse e sostenne come una delle esperienze più significative di valorizzazione del territorio piceno; quell’inizio è stato infatti ricordato dallo stesso Verducci nel saluto posto ai convenuti, con positivo interesse citando anche gli ideatori della rete museale: Mons. Gervasio Gestori e don Giorgio Carini allora delegato ai culturali della Diocesi. Alcuni momenti tra i più significativi della vita dei Musei Sistini sono stati rintracciati da Mons. Vincenzo Catani, Presidente dei Musei, nella presentazione iniziale come le mostre effettuate grazie allo scambio di opere chieste ai musei che avevano fatto richiesta ed ottenuto il prestito del Reliquiario sistino come: Da Parigi a Montalto. Capolavori dai musei del Louvre e di Cluny; Sacri Legni, Sculture dal Fabriano e dalla Marca Picena; Jacopo della Quercia ospite a Ripatransone: tracce di scultura toscana tra Emilia e Marche. Sono stati inoltre citati alcuni importanti dati come le presenze nelle dieci sedi nell’anno 2015 pari a 9.307 e come nei 18 anni di attività i visitatori firmatari dei musei siano stati 142.870; significativo il dato relativo alla conservazione con un totale di oltre trecento opere d’arte che sono state restaurate con fondi messi a disposizione dai numerosi Enti, Fondazioni e privati . Tra queste opere spiccano il Reliquiario della Santa Croce donato dal Papa Niccolò IV e il Reliquiario donato da Papa Sisto V restaurati rispettivamente nel 1997 e nel 2014 dall’importante Ente Ministeriale dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze con il quale si sono avuti rapporti pressoché ininterrotti con i vari restauri effettuati presso il laboratorio fiorentino e nel nostro territorio con l’organizzazione e gestione di cantieri in loco. Il concerto ha presentato due Requiem: quello di Puccini e quello, meno noto ma altrettanto bello, di Jommelli; l’elevato livello dei musicisti, dei solisti e del coro hanno favorito il raccoglimento che, insieme alla buona acustica, hanno fatto dell’evento una bella occasione per festeggiare il traguardo dei diciotto anni di attività nel nostro territorio diocesano. Non da ultimo in qualità di direttrice della rete museale, colgo l’occasione di ringraziare il Vescovo emerito Mons. Gervasio Gestori che per primo ideò un sistema diffuso sul territorio e non accentrato in un unico contenitore; il Vescovo Carlo Bresciani che ha permesso e incoraggiato la continuazione dell’esperienza, un grazie particolare a tutti i Parroci e i Sindaci dei comuni ove insistono i musei per aver sempre collaborato attivandosi al meglio per la riuscita delle attività, agli insegnanti di religione e non solo, per aver creduto nella mission del museo diocesano ed aver portato nei vari musei centinaia di bambini e ragazzi, fino agli operatori museali che si sono prodigati in tutti questi anni ad accogliere i visitatori in maniera professionale e spesso si sono dimostrati presenze importanti andando anche oltre i propri compiti strettamente intesi. Infine, un grazie particolare a tutte quelle persone che operano da volontari che in ogni museo fanno da ‘sentinelle’ attente, pronte per intervenire e risolvere celermente ogni problema. Molta è la strada percorsa, ma molta altra è ancora da fare all’insegna soprattutto della promozione augurandomi che questa possa essere percorsa ancora insieme alle comunità locali le quali potranno sempre più ‘approfittare’ di questo strumento di approfondimento delle proprie radici culturali e delle proprie origini cristiane, di quanto artisti e artigiani, nei vari secoli, hanno potuto produrre attraverso l’arte per onorare il culto e per affermare la propria fede. Si comunica inoltre che sabato 30 aprile, dalle ore 15.15 presso il Museo di arte Sacra di Force ci terrà una conferenza alla quale interverranno Suor Paola Giobbi (La Misericordia di Dio nella predicazione del Venerabile Francesco Antonio Marcucci), il Dott. Alessandro Marchi (Simone De Magistris e la scultura. Una Madonna per Force) e Andrea Simoni, restauratore (Il restauro della Madonna con il bambino di Force: un capolavoro ritrovato. Infine, di seguito si comunicano le Aperture di primavera dei MUSEI SISTINI Aprile 23, 24, 25 – Maggio 1 15.30 – 17.30 CASTIGNANO Museo di arte sacra, Chiesa di S. Pietro Apostolo; P.zza S. Pietro COMUNANZA Museo di arte sacra, Palazzo Pascali; via G. Rossini, 2 FORCE * Museo di arte sacra, Palazzo Canestrari; C.so B. A. Pallotta, 25 ROTELLA Museo Ciccolini, ambienti attigui alla chiesa di S. Viviana; via Ciccolini, 7 MONTALTO MARCHE Museo Sistino Vescovile, Palazzo ex Seminario P.zza Sisto V, 6. (Aperto anche il 30 Aprile dalle 9.00 alle 13.00) MONTEMONACO Museo di arte sacra, ex chiesa di S. Biagio; via Italia. RIPATRANSONE Museo Vescovile, Chiesa di S. Agostino-ex Episcopio; P.zza A. Condivi, 18 MONTEPRANDONE Museo del santuario di S. Giacomo della Marca, chiostro del Santuario Festivi: 10.30-12.45 / 17.45-19.45 Feriali: 17.45-19.45 GROTTAMMARE Museo Sistino, Chiesa S. Giovanni B., P.zza Peretti, n° 8, 17.00 – 19.00 SAN BENEDETTO DEL TRONTO Museo di arte sacra, via Pizzi, 25 (vicino Cattedrale della Marina) 17.30 – 19-30
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