L’obbligo varrà dal prossimo 7 maggio nelle notti tra sabato e domenica e, a partire dal 1° giugno e fino al 30 settembre, anche nella notte tra venerdì e sabato nonché in tutti i prefestivi, e riguarderà i locali ubicati nel centro cittadino (quadrilatero compreso tra l’Albula a sud, la Statale Adriatica ad ovest, vie Carducci e Marin Faliero a nord e l’area portuale ad est) e quelli della fascia del lungomare.
L’ordinanza impegna i locali anche a promuovere campagne di sensibilizzazione sull’educazione al bere e sulla limitazione delle emissioni sonore attraverso l’esposizione di idonea cartellonistica e a rimuovere o comunque rendere inutilizzabili, tavoli e sedie e altre arredi eventualmente presenti all’esterno dei locali.
“E’ un provvedimento che, a quanto ci risulta, non ha precedenti a livello nazionale – spiega il sindaco Gaspari – si tratta di un salto di qualità non differente dopo le ordinanze degli anni passati che limitavano il consumo di bevande alcoliche dentro e fuori dei locali. Ci siamo ispirati a quanto avviene in Stati del Nord Europa dove purtroppo il consumo di alcol, soprattutto tra i giovani, ha assunto da tempo proporzioni preoccupanti e quindi le autorità hanno già sperimentato rimedi di questo tipo. Il provvedimento è stato abbiamo meditato a lungo, era una misura prevista nel protocollo d’intesa sottoscritto da Comune, operatori e associazioni di cittadini l’anno scorso, lo abbiamo concordato con le organizzazioni di categoria e illustrati agli stessi operatori in una riunione svoltasi l’11 aprile scorso e, devo dire, con la stragrande maggioranza di pareri favorevoli. Ovviamente è stato definito d’intesa con la Prefettura e comunicato preventivamente alla Questura perché si integra con gli specifici servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine che sono stati predisposti dopo il grave episodio di violenza verificatosi il 27 febbraio scorso”.