Le destinazioni dell’otto per mille al culto “non sono né per incenso, né per candele, ma per l’attenzione alla persona”, come quella dedicata da chi opera nella lotta alle dipendenze: lo ha ribadito ieri pomeriggio a Roma monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, facendo riferimento “a certa propaganda sull’otto per mille” durante la sua relazione all’incontro della Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict). “Se la Cei ha deciso di assegnare una certa somma alla Fict – ha precisato -, questo per noi è culto, perché ci mette in condizione, come vescovi e come Chiesa, di continuare a servire le persone: il culto che non diventa vita e la vita che non diventa culto non ci appartiene”. Monsignor Galantino ha ringraziato le comunità terapeutiche per questa opportunità: “Vi sono grato se farete capire in giro che per noi questo è culto. Non ci preoccupiamo se usiamo meno l’incenso e usiamo molto l’otto per mille per queste attività. Non se ne può più di certi atteggiamenti tendenti a voler recuperare per sé altro”.
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