L’atlante si sviluppa su un duplice asse spazio-temporale. Da una parte ripercorre l’intera storia del Concilio Vaticano II, dall’annuncio dato da Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, alla sua chiusura, ad opera di Paolo VI, l’8 dicembre 1965. Il lettore è così guidato per l’intero arco temporale delle 4 sessioni in cui il Concilio si è svolto. Dall’altra si mostrano i luoghi e gli spazi nei quali il Concilio si svolse: mentre alcune planimetrie (p. 80 e p. 88) ci mostrano la conformazione dell’aula conciliare e come i padri vi erano disposti, altre addirittura ci offrono la possibilità di capire presso quali istituti erano alloggiati i vescovi (p. 149) o dove avevano sede le avarie commissioni, conferenze episcopali e gruppi. Per comprendere le modalità di svolgimento e attuazione dei vari periodi del Concilio, sono utili le infografiche relative alle frasi antepreparatoria e preparatoria (p.51) e ai regolamenti procedurali (pp. 100-101).
Per quanto riguarda coloro che presero parte ai lavori conciliari, una tavola, oltre a fornire tutti i nomi dei partecipanti, in ordine alfabetico, illustra anche a quali sessioni hanno presenziato (pp. 265-277). Al fine della ricerca, risultano anche molto utili le tavole che indicano i componenti degli organi direttivi del Concilio e delle Commissioni (pp.126-133). Un ottimo apparato fotografico consente di dare un volto a molti dei protagonisti dell’assise ecumenica e la scelta di arricchire l’opera con un abbondante numero di foto dell’epoca, tutte in altissima definizione, mette in evidenza la volontà degli autori di raccontare un Concilio che non è costituito solo da documenti, ma soprattutto da quelle persone che, provenendo da ogni parte del mondo, hanno contribuito a scrivere questa importante pagina della storia della Chiesa. Questa operazione, che restituisce viva plasticità al Concilio, è facilitata anche da un buon numero di grafici, istogrammi “a torta” e cartine geografiche (pp.84-87) che ci illustrano la composizione dei padri conciliari per provenienza.
Non mancano cifre e curiosità come ad esempio quelle che riguardano i costi per la realizzazione del Concilio, calcolati in 4.562.007.733 di lire o quelle inerenti i momenti di relax per i padri conciliari, per i quali all’interno della Basilica Vaticana vennero istituiti due punti di ristoro dai nomi biblici “Bar-Jona” e “Bar-Abba” (p. 147)!