Di Giuseppe Mariucci.
MONTELPARO – E il grande giorno, poi, è arrivato: sabato 14 maggio la Chiesa di San Pietro Apostolo in Contrada Lago di Montalto delle Marche ha ricevuto la Teca con le reliquie di San Giovanni Paolo II e la veste da Lui indossata fino alla fine dei suoi giorni! Puntualmente padre Gregorio Dcosz, parroco della Parrocchia di Tortoreto Lido “Sacro Cuore” (chiesa della Santissima Maria Assunta) ricevuto nel sagrato dal Parroco Padre Agostino Maiolini, le ha introdotte, per la venerazione, in questa chiesa.
Qui hanno sostato fino alle 21,00 quando sono partite per Montelparo.
Nella Chiesa di San Gregorio di Montelparo erano attese e sono giunte puntuali. Anche qui, nell’ora prevista, sono state portate da Padre Gregorio, e Padre Agostino. Una silenziosa, commossa, curiosa e raccolta folla di fedeli, guidati da Padre Giovanni, le attendeva all’ingresso del paese. In processione la Teca, portata da Padre Gregorio, e le vesti, portate da ragazzi e ragazze, sono state introdotte all’interno della Chiesa. Una funzione particolarissima è stata poi condotta da padre Gregorio.
Il Rosario è stato recitato con l’Ave Maria declamata in tante lingue europee (Inglese, francese e spagnolo da Francesca- greco antico e latino da padre Giovanni- tedesco da padre Agostino- Albanese da Elvira e polacco da padre Gregorio) perché, come ha spiegato padre Agostino, Papa Wojtyla era solito pregare in tante lingue del mondo per farsi comprendere da tutti. Poi perché, intervallate da canti che vedevano innalzarsi tantissime candeline accese, padre Gregorio ha letto bigliettini di preghiere e di richieste di grazie che i fedeli, nel tempo, hanno rivolto al Santo inserendo in un cestino della Cattedrale di Tortoreto Lido le loro invocazioni!
Alla fine della funzione padre Gregorio ha portato la reliquia in mezzo ai fedeli che in silenzio si sono devotamente accostati per baciarla. Ha poi distribuito i foglietti in cui, chi avesse voluto e anonimamente, avrebbe potuto trascrivere preghiere e invocazioni al Santo Papa Giovanni Paolo II°! Poi ha invitato di tornare tutti a casa fissando l’appuntamento per la mattina successiva.
Il giorno dopo, Domenica di Pentecoste, è stato anch’esso di grande consistenza emotiva: la giornata era tutta dedicata a San Giovanni Paolo II.
Le reliquie, che la sera precedente erano state portate nella chiesa di San Gregorio, dopo la messa mattutina, sono state trasferite con una processione nella chiesa di S. Agostino. Ogni momento liturgico ha visto in prima linea padre Gregorio, Padre Agostino Maiolini, e padre Giovanni, ma tutta l’organizzazione parrocchiale ha collaborato alla grande.
La messa delle 11,15, poi, è stata movimentata tantissimo da un padre Gregorio Dcosz che ha coinvolto tutti e in particolare i ragazzi dell’oratorio! Come nel momento dell’omelia quando, scendendo in mezzo ai fedeli e dopo aver illustrato il significato del Vangelo della domenica di Pentecoste, ha invitato tutti, e soprattutto i ragazzi, a esternare le proprie richieste, le proprie preghiere e i propri sentimenti al Santo Papa Wojtyla scrivendoli in un foglietto, che aveva preparato, per poi depositarli in un cestino. Chi avesse voluto li avrebbe potuti leggere seduta stante! Solo alcuni bambini, senza timori, lo hanno fatto! E padre Gregorio allora, premiandoli, ha affidato questi foglietti alla cordicella di un grande pallone con la scritta “GESU”! Per liberarlo, poi, all’interno della Chiesa stessa fino a farlo arrivare alla cuspide della stessa! Terminata la cerimonia liturgica, ricuperato il palloncino, con tutti i ragazzi festanti e gli altri fedeli, lo portava all’esterno per affidarlo alle ventose correnti di un Cielo, stamattina, non proprio limpido ed anzi piovoso e minaccioso!
Nel pomeriggio un ultimo momento emozionante c’è stato con la recita della Coroncina della Misericordia da parte di Padre Gregorio. Esso è stato sottolineato in maniera veramente strepitosa dai canti della nostra meravigliosa soprano, Letizia Ferracuti, accompagnata all’organo dal maestro e compositore Guido Alici. Tanti i pezzi che hanno preso in maniera sublime i fedeli: da “Panis Angelicus” a “Noi canteremo gloria a te” alla stupenda “AVE MARIA” di C. Gounod a tante altre.
Tanti i fedeli (anche provenienti dai paesi limitrofi e non solo) che, in queste giornate hanno gremito le chiese interessate all’evento: tutti se ne sono andati portando con loro una nuova ricchezza!
Al termine i saluti e i ringraziamenti, per l’accoglienza avuta a Montelparo, da parte di Padre Gregorio (che è stato salutato e ringraziato dal Sindaco) e da parte del Priore-Parroco Padre Agostino!
Le giornate sono state bellissime e indimenticabili: sono necessarie all’anima di ogni credente!
Ce ne vorrebbero molte come queste!