COMUNANZA – Pubblichiamo la nota condivisa su Facebook dal Sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni: Domenica “nel mio paese,come sempre, processione del Corpus Domini. I fedeli ,i rappresentanti delle Istituzioni percorrono le vie con la propria
dignità ,con la propria fede nel rispetto civile del credo religioso di ognuno.
Si passa davanti a pubblici esercizi e gli avventori si alzano testimoniando il proprio credo o il rispetto a chi crede.
Ci si ferma davanti ad un bar dove era stata preordinata una sosta di preghiera e meditazione; ai tavoli tanti giovani che chiacchierano,bevono,ridono divertiti.
Il parroco legge il Vangelo….. i giovani non sembrano avvertire alcunché seguitando a bere, a ridere anche ad atteggiarsi scompostamente stante la circostanza.
Noto tutto ciò ,vorrei intervenire ma penso che renderei la situazione più pesante di quanto mi appare e macino amaro per l’aver deciso di non intervenire.
Racconto tutto ciò per porre a me stesso ed a tutti voi un tema di profonda riflessione:
esiste ancora il rispetto per il prossimo? per le sue idee? per il suo credo,qualunque esso sia? se abbiamo smarrito il concetto di rispetto che società sarà ?
Amici non pensate che sto esagerando: parla un Sindaco laico,un cittadino preoccupato per la convivenza civile dei nostri figli, dei nostri nipoti.
Adoperiamoci tutti a scuotere coscienze assopite,il nostro incorreggibile ottimismo ci aiuterà ad aver ragione..
Buona serata a tutti
Marino Cesaroni
Sono i nostri figli, frequentano le nostre scuole e forse, anche, i nostri oratori. La sua nota mi ha fatto molto riflettere perché quello giovanile è un mondo che tratto spesso nel giornale che dirigo "Presenza" quindicinale cattolico della diocesi di Ancona. Li abbiamo lasciati per troppo tempo soli? Li abbiamo viziati perché abbiamo cercato di dare loro ciò che n noi non abbiamo avuto? Sono frasi fatte e forse ce le ripetiamo per andare a cercare nella nostra testa una soluzione, ma certo é che questa sua considerazione potrebbe rappresnetare una base di partenza per ragionarci sopra, un saluto e tanti auguri.